A Complete Unknown 2 si farà? Le parole di Timothée Chalamet lasciano pochi dubbi

Il successo di A Complete Unknown spiana la strada al sequel e Timothée Chalamet parla già di una trilogia...

Chi ha amato A Complete Unknown non può che desiderarne un seguito. Il biopic dedicato a Bob Dylan ha conquistato pubblico e critica, lasciando aperta la porta a nuove narrazioni sulla carriera del leggendario “menestrello” folk-rock. E se finora si è trattato solo di ipotesi e rumors, ora le parole di Timothée Chalamet, protagonista e produttore del film, alimentano speranze più concrete: “Potremmo fare la seconda e la terza parte”, ha dichiarato l’attore.

Sebbene non vi sia ancora una conferma ufficiale, gli indizi a favore di A Complete Unknown 2 sono molteplici. Un articolo pubblicato da Collider sottolinea come questo biopic sia tra i rari film del genere per cui un sequel avrebbe effettivamente senso. La pellicola copre solo un breve periodo della vita artistica di Dylan, lasciando spazio a nuove esplorazioni cinematografiche. Dal punto di vista narrativo, il finale del film sembra suggerire una continuazione naturale della storia. L’ultima scena mostra Dylan (interpretato da Chalamet) in sella alla sua moto mentre lascia Newport, accompagnato da un boato improvviso. Questo suono potrebbe alludere al celebre incidente motociclistico che il cantante ebbe nel 1966, evento spartiacque della sua carriera.

Il successo di A Complete Unknown spiana la strada al sequel

Al di là degli indizi interni alla pellicola, un ulteriore elemento che potrebbe favorire la realizzazione di A Complete Unknown 2 è il successo del primo film. Con oltre 74 milioni di dollari incassati nei primi giorni di programmazione e ben otto nomination agli Oscar (incluso miglior film e miglior attore per Chalamet), la produzione potrebbe non volersi fermare qui. L’entusiasmo generale e il plauso della critica rendono più che plausibile l’idea di proseguire con il racconto della vita di Dylan.

A rendere ancora più concrete queste ipotesi sono le recenti dichiarazioni di Timothée Chalamet. Durante un’intervista al podcast canadese The Human Serviette, l’attore ha esplicitamente parlato della possibilità di realizzare due sequel, coprendo ulteriori fasi della carriera di Dylan. “Il film copre il periodo dal 1961 al 1965, la prima parte”, ha spiegato Chalamet. “Potremmo fare la seconda e la terza parte”. Una dichiarazione che lascia aperte molte possibilità per il futuro del progetto. Se un secondo capitolo sembra già una concreta possibilità, Chalamet ha perfino ipotizzato una trilogia su Bob Dylan. Tuttavia, un terzo film potrebbe richiedere un cambio di attore: l’attore newyorkese, 29 anni, difficilmente potrebbe interpretare un Dylan più maturo.

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