A Proposito di Niente: Woody Allen spiega l’origine delle accuse di molestie
Ecco cosa c'è scritto nel libro del regista.
Woody Allen è stato accusato di molestie sessuali dalla figlia adottiva Dylan Farrow e In A Proposito di Niente spiega cosa è accaduto
A Proposito di Niente è l’autobiografia di Woody Allen, all’interno della quale il cineasta spiega molto della sua vita, compreso il capitolo delle molestie sessuali che la figlia, Dylan Farrow, ancora afferma di aver subito, nonostante il regista sia stato assolto da tutte le accuse. In questo libro Allen racconta la sua versione dei fatti ma, come sapete, il manoscritto non esce più né su Amazon né in USA, perché il figlio naturale del regista ha accusato la casa editrice americana che doveva pubblicare il libro, di non aver cercato con attenzione di verificare la veridicità delle affermazioni fatte dal cineasta nel suo libro di memorie. In particolare, appunto, quelle relative alla questione riguardante la sorella.
In ogni caso ecco cosa c’è scritto nella parte – piuttosto lunga – di A Proposito di Niente – dedicata alla questione Farrow:
Come me la cavai in questa ordalia? Il termine è adeguato: false accuse, un’orrenda campagna stampa contro di me, enormi spese legali. Eravamo tutti nel seminterrato a guardare la televisione, bambini e baby-sitter comprese. Siccome non c’era posto per sedermi, mi piazzai sul pavimento e per un attimo posso avere appoggiato la testa in grembo a Dylan, che era sul divano. Di certo non feci nulla di inopportuno. Era metà pomeriggio, ero in una stanza piena di persone, stavo vedendo la TV. Mia aveva detto a Alison, la nervosa baby-sitter della figlia di una sua amica, di fare particolare attenzione; e Alison disse alla sua datrice di lavoro, Casey, che a un certo punto avevo appoggiato la testa in grembo a Dylan. Anche se l’avevo fatto davvero, era una cosa del tutto innocua e non morbosa. Nessuno disse che avevo molestato Dylan ma, quando Casey telefonò a Mia il giorno dopo, riferendole quello che le aveva detto la sua baby-sitter, Mia si precipitò da Dylan. Secondo Monica, un’altra tata, avrebbe detto: “L’ho incastrato.” La testa in grembo con il tempo si sarebbe trasformata nelle molestie in soffitta.
In Italia il libro, A proposito di niente, è edito da La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi e la traduzione è ad opera di di Alberto Pezzotta; l’illustrazione di copertina è di Tullio Pericoli.