A Star Is Born, Bradley Cooper voleva inserire la canzone Joanne di Lady Gaga ma il produttore rifiutò

A Star Is Born è uno dei film più importanti del 2018, la sua uscita ha ridefinito il ruolo di Lady Gaga aka Stefani Germanotta nello spettacolo contemporaneo mentre ha sancito il totale trionfo di Bradley Cooper come regista oltre che come attore. La verità è che questo film è talmente romantico e doloroso da aver dato vita a speculazioni su una storia d’amore realmente esistente tra i due protagonisti, dando alla loro chimica la colpa della fine di una relazione da sogno come quella tra Bradley Cooper e la modella Irina Shayk.

Bradley Cooper, da parte sua, voleva coinvolgere l’arte della sua co-star in modo ancora più coinvolgente e capillare all’interno della sua opera prima alla regia. E sarebbe successo, se non avesse ricevuto una serie di limitazioni dal produttore di Gaga, Mark Ronson.

Bradley Cooper, il regista di A Star Is Born voleva inserire Joanne di Lady Gaga nella pellicola

Ma cosa è accaduto delle intenzioni di Bradley Cooper di inserire la hit della cantante americana? Non solo resistenze, ma un vero e proprio rifiuto da parte di Mark Ronson ha impedito l’utilizzo della canzone all’interno della pellicola.

Ronson ha raccontato la sua versione della faccenda, specificando le modalità con cui sono accadute le cose: “Stavamo lavorando all’album di Gaga, Joanne, e Bradley Cooper è passato in studio un pomeriggio. Mi piacciono i suoi film. Si è presentato con l’aspetto di una star del cinema. Quindi siamo usciti insieme. Era davvero dolce, parlando di questa nuova sceneggiatura che stavano facendo entrambi. Gli ho suonato la canzone intitolata Joanne, e lui ha detto ‘È fantastica, posso averla?’. So che è una grande star e tutto il resto ma mi è piaciuta molto quella canzone. E ne avevo bisogno per il disco di Gaga”.

Inserire una canzone così bella sarebbe stato sicuramente bellissimo, ma la pellicola è toccante e perfettamente riuscita anche così.