Addio a Gaetano Capizzi, fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente

Questa mattina, martedì 24 ottobre, all’alba si è spento Gaetano Capizzi, fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente.

Classe 1960, da sempre impegnato nel rispetto della natura e della Terra, Capizzi è stato critico cinematografico e organizzatore di eventi culturali. Ha promosso il cinema indipendente attraverso saggi e rassegne come il festival Cinema indipendente italiano a Berlino. È stato tra i fondatori dell’AIACE-CIC (Centro Italiano Cortometraggio), curatore e autore di libri e video sul tema.

“Con lui se ne va un uomo che aveva a cuore il nostro pianeta” sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. “Siamo tutti in debito con lui perché ha saputo creare, unico nel suo genere, un festival capace di diventare un’istituzione, in grado di mettere a sistema, in maniera pacata e competente, una coscienza ambientale. Come Museo Nazionale del Cinema ci impegniamo a portare avanti quello che Capizzi ha costruito in 26 anni di festival. È doveroso per noi raccogliere la sua preziosa eredità e dargli seguito, ora più che mai”.

Addio a Gaetano Capizzi, fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente

“Oggi siamo tutti molto tristi e scioccati perché il mondo ha perso uno dei suoi difensori migliori” afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. “Una persona che ha dedicato la sua intera vita a educare, divulgare e combattere per la salvaguardia e la difesa del pianeta. Quando si era ancora ben lontani dalla consapevolezza di oggi, per lui era già un’urgenza occuparsi e informare, attraverso il potente mezzo della settima arte, sull’evoluzione dello stato dell’ambiente. Lo conosco dai tempi dell’università quando con spirito tenace e combattivo portava il cinema indipendente italiano a Berlino. Con lo stesso spirito ha fondato e diretto il Festival CinemAmbiente, il cui obiettivo è sempre stato, per oltre 25 anni, lo stesso: infondere consapevolezza ambientale. Ci mancherà la sua voce autorevole e grave, quella che sapeva raccontare, a tutte le generazioni, a cosa sarebbe andato incontro il pianeta se non lo avessimo rispettato”.

“Gaetano era un grande appassionato di cinema e un intelligente sostenitore dell’ambientalismo: mi mancherà in entrambi i campi”, così lo ricorda Steve Della Casa, direttore del Torino Film Festival. “Ho avuto la fortuna di conoscere in Gaetano: una persona tenace e combattiva che non ha mai fatto mancare la sua intelligenza al festival che aveva creato con una straordinaria intuizione – dichiara Vladimir Luxuria direttrice del Lovers Film Festival. Avevamo una cosa in comune: la convinzione che la cultura e il cinema siano strumenti di progresso civile e militanza. Per lasciare in eredità alle future generazioni una Terra più giusta e meno ferita e più vivibile”.