Addio ad Adam Somner: lo storico assistente alla regia è morto a 57 anni

Steven Spielberg ha sottolineato come Adam Somner fosse più di un semplice assistente alla regia, definendolo un "unificatore"

Il 28 novembre 2024 è venuto a mancare Adam Somner, uno degli assistenti alla regia più apprezzati e rispettati di Hollywood, a causa di un cancro alla tiroide. Aveva 57 anni. Nato nel Regno Unito, Somner ha lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema contemporaneo, tra cui Steven Spielberg, Martin Scorsese, Paul Thomas Anderson, Ridley Scott e Alejandro González Iñárritu. Il suo contributo al mondo del cinema si è esteso su una carriera che ha abbracciato decine di titoli di grande successo, diventando una figura imprescindibile nei set cinematografici.

L’impegno di Adam Somner nel cinema non si è limitato al ruolo tradizionale di assistente alla regia, ma ha anche svolto compiti di produttore

Adam Somner - cinematographe.it

Nel corso della sua carriera, Adam Somner ha lavorato a film di grande rilevanza come West Side Story, Lincoln, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, Ready Player One, Il Ponte delle Spie e Munich con Spielberg. Con Scorsese, ha collaborato in Killers of the Flower Moon e The Wolf of Wall Street. È stato anche coinvolto in film di Paul Thomas Anderson come Licorice Pizza, Il filo nascosto e Il petroliere, per i quali ha ricevuto una nomination agli Oscar. Il suo lavoro con Ridley Scott include pellicole come Il Gladiatore, Soldato Jane e Hannibal, mentre con González Iñárritu ha contribuito alla realizzazione di film come Revenant – Redivivo e Birdman.

Il suo impegno nel cinema non si è limitato al ruolo tradizionale di assistente alla regia, ma ha anche svolto compiti di produttore, guadagnandosi la stima dei registi con cui ha lavorato per la sua abilità nell’organizzare e coordinare il lavoro sul set, spesso sotto pressione. Per Revenant – Redivivo, Somner ha ricevuto il Directors Guild of America Award.

Steven Spielberg ha sottolineato come Adam Somner fosse più di un semplice assistente alla regia, definendolo un “unificatore” e una figura centrale per la squadra. “Era come il mio braccio sinistro”, ha detto il regista. Martin Scorsese, che lo ha avuto in tre dei suoi film, ha ricordato Somner per le sue “abilità organizzative e la disciplina di un generale sul campo di battaglia”, evidenziando quanto fosse fondamentale per il successo delle sue produzioni. Anche Paul Thomas Anderson ha elogiato Somner, descrivendolo come una leggenda nel suo campo, un collaboratore che ha portato un’incredibile energia e talento a ogni progetto.

Leggi anche Tim Burton è “sicuro che ci sarà un’altra collaborazione con Johnny Depp”: il regista è a lavoro su un sequel?