Aladdin: il classico Disney con Robin Williams compie 25 anni
Secondo lo storico del cinema Jerry Beck, Aladdin è il simbolo del Rinascimento disneyano, facendo toccare alla società livelli di perfezione incredibili.
Fra i tanti classici Disney che hanno fatto la storia, uno dei più amati è sicuramente Aladdin, ispirato al racconto sulla lampada magica contenuto nella raccolta Le mille e una notte.
Molti di quelli che leggeranno questo articolo saranno cresciuti con le fantastiche avventure a bordo del tappeto magico, con Aladdin disposto a tutto pur di conquistare il cuore della principessa Jasmine, aiutato dal Genio, interpretato in originale da un poliedrico Robin Williams a cui, in italiano, Gigi Proietti ha reso assolutamente giustizia. Le notti d’Oriente di Agrabah avevano aperto le loro porte due decadi e mezzo fa; domani, 25 novembre, saranno trascorsi esattamente 25 anni dall’uscita del film nelle sale e, secondo lo storico dell’animazione Jerry Beck, è stato proprio Aladdin a simboleggiare il cosiddetto Rinascimento disneyano.
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In realtà, quel periodo magico per la compagnia venne inaugurato nel 1989 con La Sirenetta, poi seguito da La Bella e la Bestia (primo titolo animato a essere nominato agli Oscar come Miglior film) e Il re leone. Secondo Beck, però, tutti questi classici, “per quanto fossero fatti bene, alcune inquadrature e sequenze di folla” presentavano delle imprecisioni; quando però Aladdin approdò nelle sale, “raggiunsero un nuovo livello di quello che chiamo perfezione che non era stata raggiunta sin dalla morte di Disney.”
Lo storico è convinto che ogni aspetto di Aladdin sia perfetto, dall’uso del computer all’animazione dei personaggi fino ad arrivare alla storia, senza la cui solidità il pubblico “non riderebbe così tanto con Robin Williams.” I fan del Genio e degli altri personaggi della storia potranno rivedere il mondo di Aladdin nel 2019, quando il live-action diretto da Guy Ritchie approderà nelle sale. E secondo voi, con quale classico la Disney ha toccato il proprio apice? Siete curiosi di rivedere Agrabah nel nuovo film in cantiere? Fatecelo sapere nei commenti!