Aladdin: il live-action ha “migliorato” Jasmine, secondo il produttore

Successo internazionale, il live-action di Aladdin ha apportato delle modifiche rispetto al classico originale, fra cui il ruolo di Jasmine, ripensato per il pubblico di oggi

Nonostante gli incassi siano sempre da urlo, molti esprimono la loro perplessità sul bisogno di remake come Aladdin, ma per il produttore Dan Lin è convinto che il classico Disney fosse perfetto per una rilettura live-action. Il rifacimento, diretto da Guy Ritchie, avrebbe infatti consentito di portare sul grande schermo una rappresentazione “migliorata” della principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott. Il produttore ha spiegato:

Penso sicuramente che con la strada fatta dal Movimento Femminista, sentivamo che il personaggio di Jasmine del film originale fosse la classica Principessa Disney di quei tempo, effettivamente incentrata solo sull’aspetto romantico. E sentivamo che ci fosse l’occasione per creare un nuovo tipo di modello per le giovani ragazze con la nostra versione di Jasmine, che sarebbe stata più una leader. Qualcuno che volesse veder rispettati i propri ideali e se stessa, e dire la propria. Questo ha avuto una parte importante nella nostra versione di Aladdin: l’intenzione di migliorare il suo personaggio.

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Dan Lin ha spiegato come la figura di Jasmine non fosse l’unico aspetto problematico nell’originale Aladdin, ricordando un certo razzismo di fondo nella rappresentazione dei personaggi. “Se guardate il film originale, troverete delle cose che, francamente, sembravano un po’ razziste” ha continuato Lin, che con la sua squadra ha tentato di aggiornare il classico creando “un film che fosse sia diversificato e inclusivo che ampiamente commerciale.”

Almeno dal punto di vista economico, non si può negare che Aladdin sia stato un successo. Il live-action ha superato il miliardo di dollari al botteghino e la Disney sta già valutando un sequel.