Alan Arkin, morto l’attore premio Oscar per Litte Miss Sunshine: aveva 89 anni
Ci lascia un altro pezzo da novanta del cinema americano, vale a dire Alan Arkin. L'attore si è spento a 89 anni.
Una nuova scomparsa scuote il mondo del cinema americano. Alan Arkin, attore e regista statunitense vincitore del premio Oscar al miglior attore non protagonista nel 2007 per Little Miss Sunshine, è morto quest’oggi all’età di 89 anni. A dare il tristo annuncio sono stati i suoi figli Adam, Matthew e Anthony ( i primi due nati dal matrimonio con Jeremy Yaffe, il terzo nato dall’unione con l’attrice Barbara Dana “Nostro padre era una forza della natura di talento unico, sia come artista che come uomo“, hanno affermato in una nota. Al momento non si conoscono le cause del decesso.
Alan Arkin, un attore diventato leggenda tra cinema, teatro e serie tv
Nato a Brooklyn nel 1934 dal pittore e scrittore David I. Arkin e dall’insegnante Beatrice Wortis, Alan Arkin ha iniziato a studiare recitazione a soli dieci anni formandosi presso varie scuole di recitazione, tra cui quella di Benjamin Zemach, un vecchio allievo di Stanislavskij. Dopo aver lavorato per diversi anni, nel 1966 ottiene il primo ruolo cinematografico importante nella commedia Arrivano i russi, arrivano i russi di Norman Jewison, al fianco di Carl Reiner ed Eva Marie Saint. In seguito recita in Sette volte donna (1967) di Vittorio De Sica e interpreta la parte dell’assassino in Gli occhi della notte (1967) di Terence Young, accanto ad Audrey Hepburn.
Tanti le interpretazioni che lo hanno consacrato come uno degli attori più leggendari della sua generazione: L’infallibile ispettore Clouseau? (1968) di Bud Yorkin, L’urlo del silenzio (1968) di Robert Ellis Miller, per il quale viene candidato al premio Oscar, Papà… abbaia piano! (1969) di Arthur Hiller, Comma 22 (1970) di Mike Nichols, Amiamoci così, belle signore (1972) di Gene Saks, Pazzo pazzo West! (1975) di Howard Zieff, Sherlock Holmes: soluzione settepercento (1976) di Herbert Ross, Una strana coppia di suoceri (1979) di Arthur Hiller, Il mago di Lublino (1979) di Menahem Golan, Il grande imbroglio (1986) di John Cassavetes. Nel 2013 ottiene la sua quarta candidatura al premio Oscar per l’interpretazione in Argo. Tra i suoi ultimi progetti la serie tv Il metodo Kominsky, al fianco di Michael Douglas.