Alessandro Siani e l’elogio ai grandi di Napoli, da Totò a Maradona “tutti con un cuore che non ce l’ha fatta”
Il giorno della morte di Maradona, il comico e attore Alessandro Siani ha deciso di ricordarlo elogiando anche gli altri grandi di Napoli.
Alessandro Siani è attualmente al cinema con Chi ha incastrato Babbo Natale, il film di Natale diretto dall’attore stesso e accompagnato ancora una volta in questa avventura da Christian De Sica. Pseudonimo di Alessandro Esposito, conosciuto da tutti con il cognome di Siani, è un attore e comico famoso per i suoi spettacoli teatrali e con i film scritti e diretti da lui stesso, come Il principe abusivo, Si accettano miracoli, Mister felicità, Il giorno più bello del mondo e l’ultimo Chi ha incastrato Babbo Natale.
Alessandro Siani e l’elogio alla sua Napoli
Nelle sue pellicole e agli spettacoli teatrali, Alessandro Siani ha sempre parlato di Napoli e della sua vita da Napoletano, facendo ridere gli spettatori di situazioni che si incontrano quotidianamente nella città partenopea. Alessandro ama la sua città, ma soprattutto ama i personaggi che l’hanno resa grande attraverso le loro opere, come Totò e Maradona. Proprio a quest’ultimo Siani ha fatto un grande omaggio il giorno della sua dolorosa dipartita, queste le sue parole:
“Le lacrime che scendono sono di colore azzurro e sono lacrime che non si asciugano. Non sono di acqua e sale, sono lacrime d’amore. In queste lacrime ci stanno le vittorie, gli scudetti, la rinascita di un popolo, i ricordi, ‘a vita. La nostra vita. Oggi gli stadi sono senza tifosi, quasi come se Maradona avesse pensato: “ma se non ci sono loro, allora io che esisto a fare”. Pino Daniele, Massimo Troisi, Totò, Maradona: tutti con un cuore che non ce l’ha fatta. Dimostrazione che dalle nostre parti, di cuore, ce ne mettiamo sempre un po’ di più. Maradona è il più grande calciatore di tutti i tempi. Tutti dicevano che era di un altro pianeta e io ci credevo. Io sono convinto che quando giocava qua, sul Pianeta Terra, tutte le partite che ha fatto erano fuori casa. Oggi mi piace pensare che è tornato sul suo pianeta”.