Alfonso Cuarón avrebbe potuto dirigere una saga leggendaria, ma una cena con Joel Coen glielo ha impedito

Il regista messicano Alfonso Cuarón si è rifiutato di dirigere un film del franchise di spionaggio per eccellenza a causa di una cena con Joel Coen.

Con una carriera ricca di successi, Alfonso Cuarón è uno di quei registi che può permettersi di scegliere con cura i propri progetti, persino di voltare pagina quando lo desidera. È noto, ad esempio, che rischiammo di non avere la sua regia per Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. All’epoca, Cuarón non aveva letto i libri di J.K. Rowling e non era affatto interessato a farlo, finché il collega e amico Guillermo Del Toro non lo convinse a cambiare idea, esortandolo a non lasciarsi sfuggire un’occasione del genere.

Ma c’è stato un caso in cui è accaduto il contrario. Durante un intervento al Festival del Cinema di Marrakech, il regista messicano ha raccontato un aneddoto che ha coinvolto proprio Del Toro. A un certo punto della sua carriera, Cuarón ha ricevuto l’offerta di dirigere un film di James Bond. A differenza di Harry Potter, il concetto dietro l’agente 007 gli era molto più familiare, e inizialmente accettò senza troppi dubbi.

Alfonso Cuarón e il rifiuto a James Bond

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Tuttavia, tutto cambiò dopo una conversazione con Joel Coen. Durante una cena, Cuarón sollevò l’argomento con il regista americano, che si dichiarò favorevole alla saga di Bond. Quando però Cuarón gli chiese se avrebbe mai diretto un film dell’agente segreto, Coen gli rispose con estrema franchezza: “Probabilmente è uno di quei film che preferisco guardare piuttosto che girare.” Quelle poche parole bastarono per far riflettere Cuarón. Dopo essersi interrogato sul proprio entusiasmo per il progetto, giunse alla conclusione che, forse, la pensava allo stesso modo e decise di rifiutare l’offerta.

Anni dopo, il regista ha spiegato che uno dei motivi principali del suo rifiuto era il processo produttivo di un film di Bond. Per le scene d’azione, infatti, la produzione avrebbe previsto una regia separata, lasciando a Cuarón il compito di occuparsi esclusivamente delle sequenze drammatiche. Sebbene questa pratica sia comune a Hollywood, soprattutto nei blockbuster (come accade spesso nei film Marvel), il regista messicano non era convinto di lavorare in quel modo.

Alla fine, Cuarón ha continuato il suo percorso con progetti più in linea con la sua visione artistica. Nonostante ciò, la saga di James Bond non ha certo sofferto per la sua assenza: nel corso degli anni, il franchise ha accolto registi di grande talento, tra cui Martin Campbell, Sam Mendes e Cary Fukunaga.

Quanto a Cuarón, il regista di capolavori come I figli degli uomini e Roma non è rimasto a corto di impegni. Di recente, ha fatto il suo debutto televisivo con la serie acclamata Disclaimer, confermando ancora una volta la sua capacità di esplorare nuovi territori creativi.