Alfonso Cuarón sulle nomination dei Golden Globes: “via libera alla diversità”
Ecco cosa ha dichiarato Alfonso Cuarón riguardo alle nomination dei Golden Globes 2019. "Roma" è presente in tre candidature.
Dopo l’annuncio delle nomination dei Golden Globes 2019, Alfonso Cuarón ha espresso la sua opinione sui film e i talenti candidati
“Non direi che si sono aperte le porte per la diversità, ma che la diversità ha sfondato letteralmente la porta” ha detto Alfonso Cuarón a The Wrap dopo l’annuncio delle nomination. Tre anni dopo #OscarsSoWhite, le nomination dei Golden Globes 2019 mostrano una diversità mai vista ad Hollywood: tre film diretti da registi Afro-Americani sono stati nominati come Miglior Film, la performance di Sandra Oh in Killing Eve e Crazy & Rich hanno sopperito alla mancanza di film e attori asiatici, e il titano cinematografico Messicano, Cuarón, ha ottenuto ben tre nomination per la sua acclamata Roma.
Per tutta la sua carriera, Cuarón, ha avuto un piede a Hollywood e l’altro nella comunità cinematografica messicana. Ha realizzato blockbuster come Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e Gravity – l’ultimo gli ha fatto ottenere un Oscar – ma ha ancre sviluppato film profondamente radicati nella sua eredità culturale, come Y tu mamá también – Anche tua madre. Roma è un film che appartiene all’apice della seconda categoria della sua produzione, ispirata dall’infanzia del regista e dalla tata che si è presa cura di lui e che ha ispirato la protagonista del film, Cleo.
Roma, Crazy & Rich e Black Panther sono stati accolti dal pubblico, che vede rappresentato se stesso sullo schermo come mai è stato raffigurato nella cultura mainstream. Per Cuaron, Roma ha significato esaminare specifici elementi della sua infanzia da una prospettiva adulta.