Amber Heard: “ho colpito Johnny Depp per difendere me e mia sorella”
Amber Heard ha anche chiamato in causa un vecchio episodio di violenza di Johnny Depp ai danni della sua ex Kate Moss.
Amber Heard ha rivelato di aver reagito alle violenze di Johnny Depp solo per difendersi dalle conseguenze dei suoi scatti d’ira
Amber Heard, al terzo giorno del processo per diffamazione intentato di fronte all’Alta Corte di Londra da Johnny Depp contro il tabloid britannico The Sun, ha parlato di bottiglie scagliatele addosso come bombe, sebbene per la prima volta abbia ammesso di aver picchiato anche lei l’ex, ma solo per autodifesa.
Second la Heard, Johnny Depp avrebbe avuto un attacco d’ira durante un weekend in Australia, nel corso del quale ha consumato alcol e droga. Nonostante l’ex marito continui a negare ogni violenza perpetrata ai danni dell’ex, querelando anche The Sun per averlo definito nel 2018 un picchiatore coniugale, la Heard insiste nel raccontare un rapporto caratterizzato da “pugni, calci, testate, occhi neri” e “lanci di bottiglie“. Una situazione in cui la donna dichiara di essersi sentita “come prigioniera”.
Amber Heard: l’ex assistente l’accusa di essersi appropriata della sua storia
Nel corso della sua deposizione, Amber Heard ha inoltre rimarcato il fatto che anche amici dell’attore come Marilyn Manson siano a conoscenza dell’alter ego di Johnny, avendogli affibiato l’appellativo di “Mostro”, in riferimento ai suoi momenti di buio. Nella sua unica ammissione di colpa, ottenuta sotto pressione degli avvocati di Depp, la Heard ha chiarito di aver alzato le mani sull’ex solo per difendere l’incolumità propria e di sua sorella minore, Whitney, aggiungendo di aver avuto paura che Depp potesse “buttarla giù per le scale come aveva già fatto con Kate Moss“. Un episodio riportato all’attrice da terze parti e che chiama in causa per la prima volta la super modella britannica, che frequentò Depp negli anni ’90.