Amber Heard, Johnny Depp e la presunta aggressione sessuale con una bottiglia
Amber Heard testimonia che Johnny Depp l'avrebbe aggredita sessualmente con una bottiglia: "Non sono mai stata così spaventata in tutta la mia vita"
Amber Heard è scoppiata in lacrime quando ha accusato Johnny Depp di averla aggredita sessualmente con una bottiglia. Durante il suo secondo giorno di testimonianza nella causa per diffamazione che l’ex marito Depp ha intentato contro di lei, Heard ha ricordato il presunto incidente avvenuto nella loro casa in affitto in Australia, poco dopo il loro matrimonio.
[Trigger Warning abusi, violenze sessuali] “Ero sul piano di lavoro, mi teneva per il collo. Sembrava fosse sopra di me”, ha detto alla corte una emozionata Amber Heard. “Lo stavo guardando negli occhi e non lo riconoscevo più. Non era lui, era livido. Non ero mai stata così spaventata in vita mia. Non riuscivo a vederlo. Lui mi stava guardando. Stavo cercando di mettermi in contatto con lui, per fargli capire in qualche modo che ero io. Stavo cercando di mettermi in contatto con Johnny. Non riuscivo a vederlo”.
Scoppiando in lacrime, l’attrice di Aquaman ha continuato: “La mia testa sbatteva contro la parte posteriore del bar e non riuscivo a respirare. Ricordo di aver cercato di alzarmi per dirgli che mi stava davvero facendo male. Non riuscivo a respirare. Non riuscivo a mettermi in contatto con lui. Non riuscivo ad alzarmi. Non credo che sapesse cosa stava facendo”.
“Ricordo di essere stata piegata all’indietro sul bar, stavo fissando una luce blu. La mia schiena era sul piano di lavoro. Pensavo che mi stesse prendendo a pugni. Ho sentito questa pressione sul mio osso pubico. Pensavo che mi stesse prendendo a pugni. Sentivo il suo braccio muoversi. Sembrava che mi stesse prendendo a pugni. Potevo solo sentire questa pressione. Non sentivo dolore, era solo una pressione sul mio osso pubico. Non ricordo cosa ho detto, ricordo solo che ero davvero immobile, non volevo muovermi. Ricordo di essermi guardata intorno nella stanza, ricordo di aver guardato tutte le bottiglie rotte, i vetri rotti, e ricordo di non aver voluto muovermi perché non sapevo se era rotta, non sapevo se la bottiglia che aveva messo dentro di me era rotta o meno, non riuscivo a sentirla, non sentivo dolore, non sentivo niente”.
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L’attrice ha detto alla corte di non sapere come sia finita la presunta aggressione. “Ricordo solo di essere andata in bagno. Ricordo i conati di vomito, ricordo il suono che faceva la mia voce. Ricordo che ho perso il controllo della vescica. Ricordo solo conati di vomito e che c’era sangue sul pavimento”. Amber Heard ha poi aggiunto che non ricorda come sia finita la serata della presunta aggressione, ma ricorda che Johnny Depp “mi supplicava di non andarmene… non so se fosse prima o dopo questo. Ho solo quel ricordo. Ricordo di aver preso un sacco di sonniferi – non un mucchio ma due, il che è molto per me. Non ricordo di essermi addormentata, so di essermi addormentata perché mi sono svegliata il giorno dopo”.
Stando alla sua testimonianza, la mattina dopo Johnny Depp sembrava essere rimasto sveglio tutta la notte. C’era sangue sul tappeto e “lettere marroni” scritte sul muro che componevano una frase “senza senso”. Ha detto di aver visto vernice sparsa in tutta la casa, vetri rotti e un tavolo capovolto. “Ho visto che gli mancava un dito. L’ha tenuto sollevato, ho detto ‘che cosa hai fatto? Quando?'”
Più avanti, nella sua testimonianza Heard ha detto che l’attore, durante la presunta aggressione, le ha urlato: “Ti ammazzo, cazzo”. “Me l’ha detto più e più volte”. L’attrice ha confermato che la sua vagina sanguinava durante il presunto incidente. Quando le è stato chiesto se “avesse provato dolore”, ha detto “No… non ci stavo pensando. Avevo il cuore spezzato. Alla fine mi sono resa conto che potevo essere ferita perché stavo sanguinando. Ma mi sono convinta che non ci fosse nulla di rotto, che la bottiglia non fosse rotta, altrimenti sarebbe stato molto peggio”.