American Psycho, Christian Bale rivela: “Mi avevano detto che avrebbe distrutto la mia carriera”
L'attore, per sua fortuna, ha deciso lo stesso di interpretare il ruolo di Patrick Bateman che gli ha permesso di entrare nell'Olimpo di Hollywood.
Grazie alla sua magistrale interpretazione del consulente finanziario e spietato assassino Patrick Bateman in American Psycho, film del 2000 diretto da Mary Harron, Christian Bale ha dato una vera e propria svolta alla sua carriera ad Hollywood. L’attore, però, in una recente intervista ha svelato che in tanti hanno cercato di dissuaderlo ad accettare il ruolo per un motivo molto semplice: gli avrebbe distrutto la sua carriera!
American Psycho, Christian Bale
“Ho ricevuto un sacco di telefonate che mi dicevano che sarebbe stato un suicidio per la mia carriera… molte persone lo paragonavano a Anthony Perkins in ‘Psycho’ e dicevano che una volta che interpreti un cattivo come quello non puoi più interpretare nient’altro, perché sei bloccato nell’immaginario di tutti come quella persona“, ha dichiarato Christian Bale. Al contrario, grazie all’interpretazione in American Psycho, l’attore, vincitore nel 2011 dell’Oscar come migliore attore protagonista per The Fighter, è stato scelto da Christopher Nolan per interpretare Bruce Wayne/Batman nella trilogia de Il cavaliere oscuro.
La trama del film:
New York, 1987, Patrick Bateman, è un giovane e ricco uomo d’affari di Wall Street, frequenta i locali più esclusivi della grande mela, possiede una casa invidiabile, vestiti di lusso, frequenta belle donne e ha una cura maniacale per l’aspetto fisico. Una vita perfetta all’apparenza, perché Patrick è un maniaco omicida che prova piacere solo nel torturare e uccidere tutto ciò che non è conforme con il suo stile di vita, ma non solo; per lui non ci sarà pena se non quella di essere condannato a vita a desiderare il male altrui.