Amy Schumer e i commenti dei fan sul viso più “paffuto”: l’aggiornamento dell’attrice sul proprio stato di salute rispecchia appieno il suo stile!
La comice e attrice dà una lezione ai "leoni da tastiera" esortando ad accettarsi per come si è
Amy Schumer è uno dei volti della comicità americana più apprezzati e amati della nostra epoca. Ha il dono innato di bucare lo schermo, solitamente intrattenendo attraverso contenuti leggeri, come si confà alla sua professione. Tuttavia, in un recente post su Instagram ha pensato di scavare nel profondo della propria anima con i fan per lanciare un messaggio nobile, a sostegno del movimento femminile.
Amy Schumer risponde agli hater che la criticano per il vaso più “paffuto”: le parole sono un inno alla body positivity
Lo ha fatto partendo dalla malattia contro cui è costretta a combattere: l’endometriosi, una malattia invalidante rea di influire sull’aspetto. Nel messaggio condiviso sui social ha riconosciuto di avere il viso “più paffuto del normale” a causa della situazione “medica e ormonale”. Ma non sente di dover rendere conto a nessuno. Sa chi è, e vorrebbe spezzare una lancia in favore del movimento femminile. La body positivity è una filosofia, e con le sue parole desidera veicolare speranza a chiunque si rispecchi nelle sue condizioni. Sapersi apprezzare lo ritiene essenziale per affrontare le piccole e le grandi sfide.
La totale trasparenza di Amy Schumer le fa onore, soprattutto in un ambiente, come quello dello spettacolo, dove viene spesso promossa la forsennata ricerca della perfezione. Qualunque essere umano merita rispetto, ed è bene che abbia autostima, che abbracci l’immagine riflessa dallo specchio. Invece di conformarsi a standard irrealistici imposti dalla società, è il caso di promuovere l’empowerment femminile. Alle dichiarazioni di Amy Schumer hanno risposto positivamente i fan e i media. Che la ringraziano per essersi resa portatrice di valori fondamentali, sui quali crescere la futura generazione di adulti. Tanti progressi sono stati compiuti, ma ne rimane di strada da percorrere.
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