Anjelica Huston sulla sua “estenuante” esperienza come Morticia nella Famiglia Addams

Il ritratto di Morticia da parte di Anjelica Huston è diventato un’icona nella Famiglia Addams, ma dietro le quinte, l’esperienza dell’attrice nel ruolo non è stata priva di sfide fisiche.

Anjelica Huston ha dovuto “soffrire” per il suo ruolo di Morticia

La Famiglia Addams, un franchise nato come cartone animato sul New Yorker nel 1938, ha conquistato un posto speciale nella cultura pop americana. Questa famiglia eccentrica, dall’umorismo cupo e il gusto per il macabro, è stata portata sul grande schermo nei primi anni ’90 con La Famiglia Addams e I Valori della Famiglia Addams. Uno dei personaggi più iconici di questo clan è Morticia Addams, interpretata in modo indimenticabile da Anjelica Huston, che ha aggiunto uno strato di eleganza e fascino al personaggio.

Tuttavia, dietro le quinte, interpretare Morticia non è stato facile per Anjelica Huston, soprattutto a livello fisico. Il regista Barry Sonnenfeld voleva che il personaggio fosse una rappresentazione esagerata dei disegni animati, il che ha portato Huston a indossare un corsetto estremamente restrittivo. L’attrice ha lottato con il corsetto al punto da non poter nemmeno sedersi comodamente, rivelando: “Nell’industria cinematografica di oggi, misure così estreme per l’effetto di un costume sono meno comuni, con gli effetti digitali e il cambiamento degli standard di salute e sicurezza che alterano il modo in cui i personaggi vengono portati in vita.”

Le sfide fisiche non hanno però offuscato la brillantezza della performance di Anjelica Huston. La sua interpretazione ha catturato l’essenza di Morticia, combinando calore, dignità e umorismo macabro in un modo che ha colpito il pubblico e i suoi co-protagonisti. Huston ha portato Morticia oltre i confini del costume, dando vita a un personaggio fuori da ogni schema.

Raul Julia, che interpretava il marito di Morticia, Gomez Addams, ha elogiato il ritratto di Huston, sottolineando: “Anjelica Huston ha sconfitto Morticia. La vedo come una perfetta madre di Norman Rockwell, portata ad un livello molto oscuro.”

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