#AnneFrank – Vite parallele: Helen Mirren presenta il documentario
L’attrice Premio Oscar Helen Mirren ripercorrere la vita di Anne Frank, ricordando alla nuove generazione di non dimenticare il dolore di una pagina del nostro passato
In occasione del 90esimo anniversario dalla nascita di Anne Frank (1929-2019) esce nelle sale cinematografiche italiane il documentario #AnneFrank – Vite parallele; il film sarà in programmazione con proiezioni-evento esclusivamente l’11, il 12 e il 13 novembre (a breve sarà possibile accedere alle informazioni sulle sale aderenti su nexodigital.it). L’attrice Helen Mirren, Premio Oscar come migliore attrice per The Queen, sarà la guida d’eccezione del documentario, scritto e diretto da Sabina Fedeli e Anna Migotto.
Il docu-film ripercorre il dolore esistenziale di Anne attraverso le pagine del suo diario, un testo che ha permesso a milioni di lettori in tutto il mondo di conoscere la tragedia del nazismo attraverso gli occhi di chi sognava di diventare da adulta una grande scrittrice. La storia di Anne Frank si intreccia con la testimonianza di 5 sopravvissute all’Olocausto (Arianna Szörenyi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci) che con fede e determinazione continuano a raccontare alle nuove generazioni il dolore e l’assurdità del male che presero corpo nell’Olocausto. #AnneFrank – Vite parallele si rivolge soprattutto ai giovani e cerca, attraverso un linguaggio cinematografico che rimanda al mondo dei social network, di ripercorrere il passato attraverso la mentalità mediatica dell’attuale generazione. Una giovane attrice, interpretata da Martina Gatti, ha il ruolo di incarnare questo intento registico, guidandoci nei luoghi di Anne e delle superstiti della Shoah. Martina scrive una sorta di diario digitale capace di parlare ai suoi coetanei: un modo immediato per mettere in relazione le tragedie passate con il presente.
#AnneFrank – Vite parallele è stato realizzato anche grazie al lavoro tecnico degli scenografi del Piccolo Teatro di Milano (Teatro d’Europa) che hanno ricostruito con esattezza storica e dettagli storiografici la camera del rifugio segreto di Amsterdam in cui la ragazzina trovò nascondiglio per oltre due anni. Il cast tecnico comprende anche la colonna sonora di Lele Marchitelli; e la collaborazione del rabbino Michael Berenbaum, storico e docente di studi giudaici in diverse università americane e dello storico della Shoah Marcello Pezzetti, direttore del nascente Museo della Shoah di Roma.