Annientamento: ecco perchè è distribuito direttamente su Netflix
Paramount è il distributore di Annientamento negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, ma Netflix si fa carico di tali doveri per il resto del mondo, il che potrebbe, secondo alcuni, suggerire che la Paramount non avrebbe fiducia nel film.
Annientamento è descritto come un film horror di fantascienza, basato sul libro omonimo, di Jeff Vander Meer.
Il film è diretto da Alex Garland, che scrive anche la sceneggiatura. Garland è meglio conosciuto per il suo lavoro in Ex-Machina, che lo ha visto ricevere una nomination per un Academy Award (miglior sceneggiatura). Con Natalie Portman, Oscar Isaac, Tessa Thompson e Jennifer Jason Leigh, tra gli altri, il film è distribuito da Paramount negli Stati Uniti, Canada e Cina, il 23 febbraio.
Finora, tutto molto prevedibile. Un film con alcuni grandi nomi è pubblicato da un grande studio; questa è la formula, giusto? Solo che questa volta le cose sono leggermente differenti. Mentre il film è distribuito in versione cinematografica nei tre territori precedentemente menzionati, Annientamento verà rilasciato direttamente su Netflix a livello internazionale, 17 giorni dopo il suo rilascio nelle sale (il 12 marzo). Questo è sicuramente uno schema di rilascio diverso da quello a cui siamo abituati. Mentre Netflix si è ramificato nei film originali, e alcuni hanno avuto un rilascio cinematografico limitato insieme alla versione sulla piattaforma di streaming, questa formula è una novità.
Paramount è il distributore di Annientamento negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, ma Netflix si fa carico di tali doveri per il resto del mondo, il che potrebbe, secondo alcuni, suggerire che la Paramount non ha fiducia nel film. In realtà, questo è il ragionamento che sta dietro tale iniziativa. Annientamento è un film dal budget medio, incentrato su Natalie Portman nei panni di una donna che cerca il marito scomparso mentre guida una spedizione in un territorio sconosciuto in un mondo post-apocalittico.
Il film non è stato messo alla prova, e sembra che David Ellison, produttore esecutivo, fosse preoccupato che il film sarebbe stato troppo complicato. Voleva che fossero apportate modifiche, che apparentemente includevano la messa a punto del finale e l’alterazione del personaggio della Portman, ma Garland si è rifiutato. Era sostenuto da Scott Rudin, produttore, che ha anche prodotto Ex-Machina. Da quando Rudin ha tagliato il traguardo, lui e Garland hanno vinto la battaglia.
A sua volta, sembra che la Paramount abbia cercato di placare entrambe le parti provando a trovare una piattaforma di streaming per il rilascio. Ed ecco comparire Netflix, che ha anche partecipato al budget di produzione come parte dell’accordo, che si dice si aggiri intorno al valore di 55 milioni. Questo (si spera) salverà Ellison dalla perdita di denaro, la Paramount dal perdere la faccia, e Rudin vedrà come il film andrà con una distribuzione cinematografica in patria, così come alcuni dei territori più popolari.