Anthony Hopkins: “interpretare Hannibal Lecter è stato facile”
Molti di voi penseranno che interpretare Hannibal Lecter è stato difficile per Anthony Hopkins ma, secondo le recenti dichiarazioni dell’attore, è stato un “gioco da ragazzi”.
“Penso che quello di Hannibal sia stato uno dei miei ruoli preferiti perchè era estremamente facile. Per rendere questo personaggio memorabile non dovevo essere un mostro ma qualcosa di opposto tipo ‘Buongiorno. Non sei un vero agente dell’FBI. Non è vero, Clarice?’. Nei primi minuti descrivono questo mostro a Jodie Foster e successivamente va nella prigione dove è stato rinchiuso. Il governatore dice ‘ Oh è un mostro’. Tutto è stato strutturato come se io fossi un mostro rinchiuso in una gabbia chissà dove.”
Sir Philip Anthony Hopkins (Port Talbot, 31 dicembre 1937) è un attore britannico completo con studi di teatro classico. (cresciuto al Cardiff College of Drama e al National Theatre di Laurence Olivier) dopo una lunga gavetta televisiva negli anni settanta, partecipa sul grande schermo a diverse trasposizioni di opere classiche, ma ottiene la fama mondiale (e relativo Premio Oscar al migliore attore protagonista) con l’inquietante e magistrale interpretazione di Hannibal Lecter, lo psichiatra cannibale nel film Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme. Ha ricevuto altre tre candidature all’Oscar, rispettivamente per Quel che resta del giorno, Gli intrighi del potere e Amistad. “L’espressione calma, l’aspetto distinto e la voce pacata sono tratti caratteristici che rendono ancora più spaventosi i suoi improvvisi scoppi d’ira o di violenza”. Raggiunta la notorietà internazionale nel ruolo di Lecter, Hopkins parteciperà anche alle successive pellicole Hannibal (2001) e Red Dragon (2002), tratti dagli omonimi romanzi dello scrittore statunitense Thomas Harris.