Aquaman: James Wan spiega come ha gestito i dialoghi sottomarini
James Wan ha spiegato il modo in cui ha risolto il problema dei dialoghi sottomarini, di alcune scene di Justice League, nel suo atteso Aquaman.
Il regista di Aquaman, James Wan, ha risolto il problema, presentatosi in Justice League, relativo ai dialoghi degli abitanti di Atlantide mentre erano sott’acqua
I fan erano in un certo senso scoraggiati dal modo in cui i personaggi sottomarini parlavano tra di loro nel Justice League di Zack Snyder. Nel film, la Mera interpretata da Amber Heard ha dovuto battere le mani per creare una bolla d’aria gigante per poter parlare con Aquaman, interpretato da Jason Momoa.
Qualsiasi fan dei fumetti sa bene che gli abitanti di Atlantide non hanno bisogno di aria per parlare sott’acqua. Per fortuna, lo scorso novembre, il regista di Aquaman ha rivelato sul suo account Twitter che non avrebbe usato per il suo film la strategia della bolla d’aria impiegata in Justice League. I fan erano naturalmente sollevati da questa notizia, ma tuttavia hanno continuato a discutere sul modo in cui il regista potesse presentare una nuova versione di quest’aspetto.
Entertainment Weekly ha visto il primo filmato della pellicola e, quindi, ha avuto modo di constatare con gli occhi dei suoi stessi inviati come James Wan abbia risolto la questione. Il regista ha comunque espresso la sua opinione per il metodo utilizzato nel portare i dialoghi nel mondo sottomarino del DC Extended Universe:
Le persone ci pensano troppo. I personaggi parleranno semplicemente.
A volte le soluzioni più semplici sono le migliori. Al di là dell’aggiunta di un effetto sonoro particolare, che emula quasi un’onda, i personaggi parleranno in modo chiaro nelle scene sottomarine.