Aquile Randagie: l’opera prima di Gianni Aureli presentata al Giffoni 2019
Il primo film italiano a raccontare del rapporto tra il mondo degli Scout e la Resistenza al Fascismo, Aquile Randagie, sarà presentato al Giffoni 2019.
Per la prima volta nel mondo del cinema italiano un film che racconta il mondo degli Scout italiani intrecciandolo con la Storia della Resistenza: Aquile Randagie sarà presentato al Giffoni 2019
Sarà presentata in prima mondiale come Evento speciale al Giffoni Film Festival 2019 l’opera prima di Gianni Aureli, Aquile Randagie. Il film racconta di due mondi, quello degli Scout e della Resistenza, che hanno coinvolto tanti giovani e continuano a farlo, centrato sulla partecipazione sociale e politica. Scritto dal regista insieme a Massimo Bertocci, Francesco Losavio e Gaia Moretti, il film vede nel cast soprattutto attori giovani e giovanissimi, tra cui Teo Guarini, Alessandro Intini, Romeo Tofani, Marco Pratesi e Anna Malvaso, a cui si affiancano Ralph Palka, Pietro De Silva e Marc Fiorini. Il film sarà presentato lunedì 22 luglio alla presenza del regista, della sceneggiatrice e produttrice esecutiva Gaia Moretti e degli interpreti Alessandro Intini, Teo Guarini, Romeo Tofani e Anna Malvaso.
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Ecco la sinossi ufficiale:
Milano, Italia, ventennio fascista. Tutte le associazioni giovanili vengono chiuse per decreto del Duce, compresa l’associazione scout italiana. Un gruppo di ragazzi decide di dire di no, e fonda le Aquile Randagie: giovani e ragazzi, guidati da Andrea Ghetti e Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly, che continuano le attività scout in clandestinità, per mantenere la Promessa: aiutare gli altri in ogni circostanza.
Il gruppo scopre la Val Codera, una piana tra gli alberi segreta e impervia a poche ore da Milano, e ne fa la sua base per campi e uscite clandestine. Il fascismo non li ignora, li segue, li spia, arrivando a pestare a sangue Kelly, che perde l’uso di un orecchio. Ostacoli e violenze non fermano però le Aquile. Dopo il 1943, i ragazzi danno vita al movimento scout clandestino che supporterà la resistenza fino alla fine della guerra. Insieme ad alcuni docenti del collegio San Carlo di Milano, le Aquile Randagie entrano a far parte di OSCAR – Organizzazione Scout Cattolica Assistenza Ricercati. Insieme combatteranno il regime prima con beffe plateali, poi con azioni mirate che permetteranno di far superare il confine italiano e raggiungere la Svizzera a più di 2000 persone ricercate dai nazifascisti: ebrei, perseguitati politici e chiunque avesse bisogno di fuggire le persecuzioni, e una probabile morte.
Alla fine della guerra, clamorosamente e con coerenza, le Aquile Randagie tuteleranno tedeschi e italiani autori di violenze, ricercati dai partigiani, chiedendo per loro una giusta pena con un processo giusto.