Arctic Dogs è il terzo film italiano più visto su Netflix negli Stati Uniti
Il film Arctic Dogs, prodotto dalla società Iervolino Entertainment, è il terzo italiano film più visto negli Stati Uniti su Netflix
Presentato dalla Iervolino Entertainment Arctic Dogs film d’animazione attualmente il terzo film più visto sulla piattaforma Netflix negli Stati Uniti
Arctic Dogs, film d’animazione uscito nelle sale cinematografiche USA lo scorso anno, prodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacardi, è tra i tre titoli più visti in questi giorni su Netflix. Presentato dalla Iervolino Entertainment il film è una delle produzioni italiane che hanno avuto più successo negli Stati Uniti su una delle piattaforme più popolari e note del mondo. La Iervolino Entertainment è una società italiana che si occupa di produzioni cinematografiche e televisive e anche di contenuti web destinati al mercato internazionale. A dicembre del 2019 ha acquistato i diritti di sette diversi caratteri animati del film di Arctic Dogs che presuppone quindi la possibilità di sette possibili serie tv da realizzare. Tra questi sono inclusi tutti i diritti di merchandising, sfruttamento commerciale, colonna sonora e di editoria cartacea. Al momento la Società sta già realizzando fino a 500 episodi di Puffins e 190 di Arctic Justice, anche queste ispirate ad Arctic Dogs. La Iervolino Entertainment ha da sempre avuto l’obiettivo principale di creare prodotti innovativi realizzati con le ultime tecnologie disponibili.
“Siamo molto orgogliosi del successo che sta avendo Arctic Dogs sulle piattaforme streaming, come ad esempio Netflix dove è il terzo film più visto” ha commentato Andrea Iervolino, presidente e fondatore della Iervolino Entertainment. “Questo conferma che la nostra visione nell’aver acquistato i sette spin-off per la produzione web era giusta. Siamo quindi fiduciosi nel successo delle web series che stiamo già producendo e di quelle ulteriori che potremo sviluppare dai personaggi estratti dal film e ciò si rifletterà positivamente sul valore intrinseco delle nostre IP. Come è noto le nostre web-series sono composte da episodi di 5 minuti, un formato in rapidissima ascesa come consumo audiovisivo visto che ormai scarichiamo tutto sugli smartphone. Ai tempi dell’isolamento forzato tutti si sono riversati su smartphone e tablet e nei prossimi 10 anni stimo che circa il 98% del consumo dei contenuti video si sposterà su formati brevi e su piattaforme mobili, dal telefonino al tablet.”