Ariana Grande e quell’intervista in cui non riusciva a trattenere le parolacce: il video è uno spasso!

Ariana Grande, il beep e la spontaneità che nemmeno la censura può fermare.

Ariana Grande era un problema in diretta. Un rischio, una variabile incontrollabile. Grammy 2020, microfoni aperti, backstage affollato, interviste a raffica, luci dappertutto, adrenalina alle stelle. Troppo entusiasmo, troppa spontaneità. L’imprevisto? Solo una questione di tempo.

Ariana Grande ai Grammy 2020: quando la spontaneità incontra la censura

Ariana Grande intervista shock ai Grammy Awards 2020 - Cinematographe.it

L’atmosfera è elettrica. Gli artisti si scambiano sorrisi, la tensione dei premi si mescola all’euforia della serata. Ovunque, flash, telecamere, domande di rito. Poi c’è lei. Ariana Grande, vestita di emozione pura, senza copioni da seguire.

Parla. Si lascia trasportare. Il complimento esce di getto. Troppo di getto. “Siete stati incredibili. Guardo in giro e – Holy sh- BEEP”. Silenzio. Solo per un secondo. Uno solo. Ma basta a far scattare il panico. La parola proibita è uscita, il ritardo della censura non l’ha salvata in tempo. Occhi sgranati, mano alla bocca, l’istinto di chi ha appena capito di aver fatto un casino davanti alle telecamere. Prova a rimediare, ma ormai la macchina è partita. “Oh no. Non posso dirlo. Scusate, sono qui da due secondi e ho già- BEEP. BEEP”.

Risate soffocate, imbarazzo crescente. I giornalisti sorridono, il pubblico si gode lo spettacolo. Il video inizia a girare sui social, le clip si moltiplicano, i meme nascono. Ariana Grande si sposta, quasi volesse sottrarsi all’inquadratura. Ma è troppo tardi. Il danno è fatto.

Intanto, la censura prende il controllo, il suono metallico diventa colonna sonora della serata. Ariana guarda la telecamera, sospira, scuote la testa con un sorriso complice.

BEEP. Un’altra censura. BEEP. Un altro scivolone. BEEP. Un’intervista che non dimenticherà facilmente. Forse avrebbe dovuto pensarci un secondo in più. O forse no. Perché c’è qualcosa che nemmeno la censura può coprire: la spontaneità.

Leggi anche Sean Diddy Combs ricoverato in ospedale in attesa del processo: l’attore è detenuto in un carcere di Brooklyn