Arianna Meloni cita Il Signore degli Anelli per celebrare il legame con la sorella Giorgia: “come Sam con Frodo”
La sorella della leader dei Fratelli d'Italia, vincitrice delle recenti elezioni, ha voluto elogiarla sul suo profilo Facebook.
Arianna Meloni è la sorella maggiore di Giorgia ed ha sempre avuto un ruolo importante nella sua vita: nata a Roma nel 1975, non ha mai perseguito la carriera politica, ma ha sempre voluto sostenere l’impegno di Giorgia nella sua carriera in Fratelli D’Italia. È spesso intervenuta, infatti, in sua difesa, raccontando del forte legame che le lega, con un passato molto difficile con un padre assente e una madre che ha tirato su l’intera famiglia. La donna, sposata con Francesco Lollobrigida, nipote della celebre Gina e deputato per Fratelli D’Italia dal 2018, ha due figlie, Vittoria e Rachele ed in occasione della vittoria della Meloni alle elezioni del 25 settembre, ha voluto parlare di lei in un intenso post su Facebook.
Arianna Meloni ha sempre sostenuto la sorella, fin dagli inizi
Arianna, come riportato da Vanity Fair, ha voluto tratteggiare un quadro esaustivo sulla sorella Giorgia, analizzando i suoi pregi e il tanto sacrificio alle spalle. Nel lungo testo ha messo subito in evidenza le ansie e il tanto lavoro che hanno accompagnato la politica, soprattutto i primi anni di attività, aggiungendo che il riconoscimento che ha ottenuto in seguito alla votazione non è derivato da casualità e nemmeno dalla fortuna, ma dall’enorme impegno che ha dedicato alle sue attività, sacrificandosi per il nostro paese. Ha poi ricordato due eventi in particolare: uno dei suoi primi comizi con Alleanza Nazionale, nel 2002, quando era poco più che ventenne e si è misurata di fronte ad una platea di 5000 persone e inoltre anche il suo debutto a Porta a Porta, che è stato molto difficile.
La particolarità più interessante del discorso di Arianna Meloni, però, è che ha fatto continui riferimenti a J.R.R. Tolkien, su quanto è stato importante proprio per Giorgia Meloni: prima si è paragonata a Sam, che ha accompagnato Frodo anche in capo al mondo e verso la fine del testo, ha invece citato delle parole che la politica ha rivolto all’uditorio proprio durante quel primo comizio:
Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo. Il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare.