Arnold Schwarzenegger e quella vergogna quotidiana provata dalla figlia Katherine: “mi mortificava”
La figlia primogenita Katherine racconta quanto sia stato talvolta difficile crescere con un padre come Arnold Schwarzenegger.
Crescere con un padre famoso in tutto il mondo comporta tanti vantaggi. Strano a dirsi, però, esiste pure il rovescio della medaglia e, talvolta, può persino risultare imbarazzante. Nelle ultime settimane è uscito il nuovo documentario su Arnold Schwarzenegger, disponibile su Netflix. Attraverso una serie di interviste di persone che lo hanno conosciuto da vicino, è possibile tirare le somme sulla star di Terminator, I mercenari e tanti altri action movie usciti nel corso dei decenni. In pochi possono dire di avere un rapporto speciale con lui come Katherine, la figlia primogenita.
Arnold Schwarzenegger: un papà ingombrante
In un’intervista radiofonica la ragazza, oggi 33enne, ha svelato un curioso aneddoto, relativo al rapporto con Arnold Schwarzenegger. Si è soffermata, nello specifico, a quando lui la accompagnava a scuola con la sua Hummer senza finestrini, porte e tetto. Un veicolo parecchio appariscente, motivo di imbarazzo per la piccola. Avevano i riflettori puntati contro e non capiva esattamente il motivo.
Credeva di avere un papà comune e gli sguardi indiscreti le sortivano un po’ di disagio. Per questo pregava Arnold Schwarzenegger di lasciarla in fondo alla strada, lontano dall’edificio scolastico. Gli chiedeva se potesse portarla con un semplice mini-van, così da passare inosservata. Si sentiva mortificata, non era lei. Non condivideva le scelte in fatto di auto del genitore.
Poi, nella crescita, ha capito di essere l’erede di un mito assoluto. I ragazzi guardavano più lui che lei e allora ha compreso fino in fondo la straordinaria fama di Arnold Schwarzenegger. Sbocciato nelle competizioni di bodybuilding, il 75enne è stato protagonista di una carriera formidabile pure sui set cinematografici. Nelle varie pellicole ha avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei nomi più blasonati del grande schermo, tra cui Sylvester Stallone, un amico oltre che collega.