Arrival – Amy Adams: “E’ prima di tutto la storia di una madre”
Amy Adams si è spostata da Venezia al Festival di Toronto per presentare non una, ma ben due pellicole. Da una parte troviamo lo sci-fi Arrival di Denis Villeneuve, dall’altra il drama Animali Notturni di Tom Ford. L’attrice, passa dall’essere una professoressa di linguistica costretta dall’esercito a decifrare un segnale alieno, all’essere l’ex moglie emotivamente torturata di uno scrittore.
Arrival è solo l’ultimo di una serie di film sci-fi d’alto livello, che ormai sembrano essere diventati una sorta di tradizione dopo Gravity (2013), Interstellar (2014) e The Martian (2015). Amy Adams, però, ha dichiarato che:
“Penso che non mi ricordasse nessun’altro film. E’ questo che mi ha attratto. Aveva una certa unicità insita”.
Amy Adams parla di Arrival: “E’ una storia unica”
Mentre da una parte Arrival affronta una potenziale distruzione extraterrestre, in sottofondo troviamo la straziante storia della protagonista, che ha perso la figlia a causa del cancro. Ed è questo che ha attratto l’attrice:
“Mi è sembrata prima di tutto la storia di una madre”.
Paramount ha acquisito i diritti in Nord America del film, già al Festival di Cannes del 2014 per 20 milioni di dollari. Nel film troviamo anche Jeremy Renner nei panni del Dottor Ian Connelly, associato della dottoressa Louise Banks (Amy Adams), un fisico teorico con una visione pratica dell’Universo. Arrival debutterà a Toronto questa sera e arriverà nei cinema statunitensi a partire dall’11 novembre. In Italia dovremo aspettare fino al 24 dello stesso mese.
Al link trovate il video dell’intervista integrale di Amy Adams e Jeremy Renner al Toronto Film Festival.