Auguri per la tua morte: il via libera per la fine della trilogia dipende da un unico dettaglio
La protagonista di Auguri per la tua morte afferma che il via libera per il gran finale dipende da un unico dettaglio. Il film è comunque già "pianificato da cima a fondo."
Christopher Landon avrebbe già tutto pronto per girare un terzo lungometraggio e concludere così la trilogia horror iniziata con Auguri per la tua morte nel 2017. Nella saga Jessica Rothe interpreta un membro della confraternita Tree Gelbman, che rivive il proprio omicidio giorno dopo giorno. Il primo film ha incassato 125 milioni di dollari al botteghino mondiale e il sequel 64 dollari. Viste le cifre, avere un terzo film non sarebbe poi così strano.
Rothe ha rivelato che ci sono novità riguardo ad un terzo capitolo: “Bene, oggi posso dire che Chris Landon ha tutto preparato da cima a fondo. Non ci resta che aspettare che Blumhouse e Universal si mettano d’accordo, ma tengo le dita incrociate. Penso che Tree meriti il suo terzo e ultimo capitolo per porre fine a tutto ciò, o un nuovo inizio, per quell’incredibile personaggio e per il franchise.”
Ma queste notizie non sono di certo una novità per i fan della saga horror, dal momento che il regista Landon, nel 2023, aveva dichiarato di aver già presentato “l’intero” terzo film alla Universal. “Ho un intero film! Non è nemmeno un’idea. Ho proposto l’intero film alla Universal e loro l’hanno adorato. Questa è stata la parte divertente. Hanno detto: ‘Oh mio Dio, è così inaspettato e così bello.’ Dipende, non è ambientato nello stesso giorno dei film precedenti, quindi potrebbe essere fatto adesso, o tra due o tre anni. Ma è anche la cosa più complicata e, per essere onesti nei loro confronti, è un’idea più grande di quella precedente due film precedenti, quindi sarebbe un film più costoso.”
Inoltre, ha aggiunto che Peacock, la piattaforma di streaming di NBCUniversal, voleva partecipare in qualche modo alla produzione: “Mi hanno detto ‘Facciamolo un evento per la nostra piattaforma di streaming’, il che aveva molto senso per me, ma poi quell’entusiasmo è stranamente svanito. Jessica Rothe e io abbiamo parlato molto pubblicamente di quanto vogliamo questo nuovo film. Anche Jason Blum ne ha parlato molto, ma penso che sia stato molto difficile entusiasmare lo studio, è un business e fanno quello che fanno, ma siamo tutti pronti a realizzarlo”.
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