Aurora Ruffino e il dolore per un grande lutto: ecco come l’attrice ha affrontato la sofferenza
Uno straziante lutto ha sconvolto la vita di Aurora Ruffino, che ne ha voluto parlare alla stampa
Della nuova generazione di attrici italiane, Aurora Ruffino è tra le più promettenti, già scritturata in diverse produzioni importanti. La giovane, che ha recitato in fiction di successo come Questo nostro amore e Braccialetti Rossi, è adesso una delle protagoniste di Un passo dal cielo, ormai giunta alla sua sesta stagione. Interpreta Dafne, un personaggio in bilico tra la vita e la morte. Un ruolo complesso, entrato nel cuore degli spettatori. Ma Aurora non ha mai avuto la vita facile…
Aurora Ruffino: la perdita della madre
Il privato di Aurora Ruffino è faticoso. La ragazza, nata il 22 maggio 1989 a Torino, sotto il segno zodiacale dei Gemelli, è la quarta di sei fratelli. È cresciuta nella periferia del capoluogo piemontese, precisamente a Druento. A segnarne l’esistenza la scomparsa della madre, persa quando aveva appena 5 anni. La donna è deceduta durante il concepimento del sestogenito. Suo padre ha abbandonato l’intera famiglia, così a crescere i piccoli ci hanno pensato i nonni materni e la zia.
In un’intervista concessa a Vanity Fair, proprio Aurora Ruffino ha raccontato quella pagina nera. Il dolore – ha dichiarato – si supera unicamente con l’accettazione. Purtroppo, se non si riesce ad accettare quanto capita, si rischia di finire risucchiati nel vortice della depressione, ovverosia la non-accettazione della realtà. Se ne rende conto: non è semplice, ma è l’unica maniera possibile. Anziché negare le esperienze negative vissute, bisogna prenderne atto e trasformarle in energia per andare avanti.
La danza e la recitazione sono state due passioni fondamentali per Aurora, che ha avuto modo di estraniarsi dalla dura realtà. A 14 anni ha frequentato un corso teatrale e diciannovenne, una volta conseguito il diploma, ha cominciato a lavorare per potersi iscrivere alla Gipsy Musical Academy di Torino. La sua carriera ha preso slancio nel 2010 con la pellicola La solitudine dei numeri primi, a cui sono seguite altre parti di spicco, tra cui in Non dirlo al mio Capo 2 e I Medici.