Avatar: per James Cameron non è un storia di supereroi
In un'intervista, il noto cineasta americano ha raccontato il suo punto di vista della storia del kolossal.
Avatar è sicuramente uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, un titolo che, nel 2019, ha cambiato completamente le carte in tavola al cinema, stupendo l’esperienza visiva che un tale progetto ha potuto portare in giro per il mondo. Non è un caso, infatti, che è al primo posto tra gli incassi più imponenti della storia della settima arte c’è proprio questo kolossal diretto e scritto da James Cameron (Titanic, Terminator 2: Il Giorno del Giudizio). Da pochi giorni è arrivato nelle sale, dopo ben 13 anni, il sequel del titolo, Avatar: La Via dell’acqua, che sta ottenendo dei grandi risultati al botteghino confermando che, nonostante sia passato molto tempo, si tratta di un progetto ancora molto seguito.
Avatar 2 è arrivato a dicembre 2022 nelle sale di tutto il mondo
In questo periodo Cameron è particolarmente impegnato tra interviste, red carpet e anche problemi di salute (ha avuto il covid, saltando la premiere di Avatar 2 a Los Angeles). Tra questi interventi, tra quelli più interessanti c’è la chiacchierata che ha fatto con il canale YouTube asiatico B TV, dove ha spiegato in modo molto esaustivo come mai la sua creatura non è un film supereroistico.
Non è come una storia di supereroi in cui c’è un nuovo cattivo in ogni film. Stesso tizio, giusto? Lo stesso avversario per tutta la faccenda. Ma anche il modo in cui si evolve è molto interessante una volta che introduciamo altri avversari man mano che procediamo. Avversari aggiuntivi e alleati aggiuntivi.
Vi ricordiamo che Avatar: La Via dell’acqua è arrivato nelle sale italiane il 14 dicembre 2022 con la produzione di 20th Century Studios, Lightstorm Entertainment e la produzione esecutiva di David Valdes, Peter M. Tobyansen. Il cast, invece, è composto da Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Kate Winslet e molti altri ancora.