Avengers: Endgame si è ispirato al franchise di Ant-Man per i viaggi nel tempo
I registi e gli sceneggiatori di Avengers: Endgame si sono soffermati sul concetto dei viaggi nel tempo utilizzato per lo svolgimento narrativo del film.
Gli sceneggiatori di Avengers: Endgame, nell’ideazione dei viaggi del tempo, sono stati ispirati dal franchise di Ant-Man
Per riportare in vita chi era stato annientato dallo schiocco di Thanos, gli eroi sopravvissuti hanno fatto praticamente l’impossibile in Avengers: Endgame. Hanno dovuto viaggiare nel tempo alla ricerca delle Gemme dell’Infinito, una mossa audace. Dopo tutto, il concetto dei viaggi nel tempo non è stato affrontato molto nel Marvel Cinematic Universe, eccetto nel franchise di Ant-Man che, in base a ciò che è stato rivelato, è proprio quello che ha ispirato gli sceneggiatori di Endgame, Christopher Markus e Stephen McFeely.
Con Avengers: Endgame disponibile in digital release, i fan stanno scoprendo tante cose sul making of, inclusa anche una spiegazione di come sono stati ideati esattamente i viaggi nel tempo nel film. “Mi ricordo che eravamo seduti in una stanza, cercando di capire e scoprire come potevamo risolvere la narrazione del film, divertendoci con l’idea di una macchina del tempo e, al tempo stesso, realizzando che era l’idea più stupida che potessimo avere. Poi, però, abbiamo realizzato che potevamo ispirarci al franchise di Ant-Man, che avrebbe potuto legittimare questa idea, se credi nella scienza” ha spiegato Markus.
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Anche Joe Russo si è soffermato sui viaggi nel tempo, affermando: “Alla fine, abbiamo capito che i viaggi nel tempo non esistono, è un concetto assurdo e ridicolo. Nonostante ciò, credo che tutti noi abbiamo accettato questo escamotage quando abbiamo compreso che scene emozionanti sarebbero scaturite tra i personaggi e le persone a loro care che non erano più in vita“.
Alla fine, è stato in effetti il franchise di Ant-Man ad aver giocato un ruolo essenziale in Endgame. Inizialmente, il piano degli eroi sopravvissuti era confrontarsi con Thanos e recuperare le Gemme dell’Infinito, in modo da poter annullare ciò che aveva fatto in Infinity War. Questo ha portato gli eroi nello spazio, ma era troppo tardi. Il Titano Pazzo aveva già distrutto le Gemme. Nonostante ciò, cinque anni dopo Scott Lang/Ant-Man (Paul Rudd) è emerso dal Regno Quantico e, rendendosi conto che erano trascorsi solo cinque ore dalla sua prospettiva, ha iniziato a delinearsi un piano per l’uso del Regno Quantico per i viaggi del tempo.