Avengers: Endgame – spiegato il salto temporale di cinque anni!
Ecco cosa hanno spiegato gli sceneggiatori del cinecomic.
Gli scrittori di Avengers: Endgame spiegano perché abbiano deciso di far passare cinque anni dallo “snap” di Thanos alla vendetta
Come è ovvio, gli spettatori di Avengers: Endgame sono rimasti sbalorditi quando hanno scoperto che tra gli eventi di Infinity War e quelli del successivo capitolo sono trascorsi 5 anni. Un arco di tempo enorme da quando mezzo universo è stato cancellato da Thanos. Il divario temporale da la possibilità di capire com eil mondo abbia affrontato la perdita; non solo la gente comune, ma anche e soprattutto i nostri eroi. Gli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher Markus hanno scelto di fare questo salto nel tempo e ne hanno recentemente parlato In una nuova intervista con Empire Film Podcast:
Beh, quello che volevamo far capire era innanzitutto che quello che avevamo fatto nel capitolo precedente è vero, è successo sul serio e volevamo far vedere la reazione del mondo a tutto questo. Quello che volevamo veramente esplorare erano gli effetti a lungo termine di una perdita gigantesca su questi eroi. Diciamo che chi ha familiarità con i fumetti What If potrà capire quello che abbiamo cercato di fare. Facendo un salto di cinque anni abbiamo immaginato cosa sarebbe successo se Tony si fosse sposato e avesse avuto una figlia. Cosa sarebbe successo se Cap avesse deciso di non accettare la perdita. Cosa sarebbe successo se Thor fosse diventato un drogato di videogiochi stanco, depresso e grasso?
Insomma, quanto accaduto in Avengers: Endgame pone le basi per una marea di altre storie che probabilmente vedremo narrate anche nelle nuove serie tv che andranno in onda sulla piattaforma digitale in arrivo, Disney+. Chissà?