Avengers: Infinity War – i registi parlano di Banner e del Dottor Strange

La notizia che segue contiene degli SPOILER di Avengers: Infinity War per cui, se ancora non avete visto il film, non proseguite oltre

Avengers: Infinity War è il film corale sui Vendicatori della Marvel, diretto da Anthony e Joe Russo e sta per arrivare anche da noi, in Italia, in home video, a fine mese. Dal momento che la versione digitale del cinefumetto è già disponibile in USA, sono moltissime le notizie che man mano stanno arrivando e, la maggior parte almeno, arriva dal commento audio dei registi. In calce vi presentiamo quel che hanno detto i fratelli Russo, prima riguardo una particolare scena che prevede un’idea avuta dal Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e poi dell’arco narrativo che riguarda Bruce Banner (Mark Ruffalo).

La pietra del Tempo, quella offerta da Strange a Thanos, era “nascosta tra stelle” prima che lo Stregone Supremo la desse al Titano Pazzo, ed ecco a chi è venuta l’idea di questo modo di nasconderla durante la battaglia su Titano:

Joe Russo:

L’idea è venuta a uno dei ragazzi degli storyboard, credo fosse Darrin [Delinger].

Anthony Russo:

Sì, non mi ricordo esattamente se fosse dagli storyboard o dagli effetti visivi ma so che ho amato l’idea dalla prima volta che l’ho sentita.

Riguardo l’arco narrativo di Bruce Banner:

Questo è un arco narrativo che riesce a rendere Banner un eroe e non solo qualcuno che cerca l’aiuto di Hulk tutto il tempo. Banner deve intervenire e risolvere il problema da solo. Questo mette lui e Hulk in una posizione molto interessante alla fine del film. Come afferma lui, hanno chiaramente molto di cui discutere. Con un film dove ci sono 23 eroi importantissimi, una delle sfide è dare ai personaggi l’arco narrativo completo più breve possibile. Banner deve fare affidamento su sé stesso e questo è essenzialmente il più breve arco presente in questo film perché il tutto avviene in una battuta.