Avete mai visto il fratello di Angelina Jolie? Il rapporto ambiguo con la sorella lo ha messo al centro di un grandissimo scandalo mediatico!
Conoscete il fratello maggiore della Jolie?
Fin dove si può spingere un legame tra fratello e sorella? Molto, molto in là, almeno a guardare James Haven e Angelina Jolie. Lui è il maggiore, ha origini franco-canadesi e slovacco-tedesche, ma, soprattutto, ricorda in modo davvero impressionante la sorella. Anche lui ha cambiato il cognome per prendere legalmente le distanze dalla figura paterna, a causa di relazioni particolarmente turbolente. Sebbene la sua stella sia parzialmente oscurata da Angelina, anche James lavora nel cinema e, anzi, lo si deve a lui se la sorella ha deciso di calcare il set. Un rapporto di continuo scambio: se in un primo momento aveva cominciato a intraprendere la carriera di regista, James, coinvolto dalla Jolie, si è poi buttato nella recitazione.
I Brangelina sarebbero scoppiati per colpa di lui!
Il feeling tra i due ha sollevato parecchie polemiche, specialmente in occasione di un controverso episodio risalente al 2000. Allora, su un red carpet ad Hollywood, Angelina e James si baciarono davanti alla folla, scaturendo una reazione di disagio generale. Difatti, il bacio era alquanto appassionato, pure troppo, secondo la tesi dei critici. Per un attimo è apparso che si fosse in presenza di una coppia, anziché di due fratelli. L’accaduto ha dato del materiale alle malelingue, portandole perfino ad ipotizzare un rapporto incestuoso.
La curiosità attorno ad Angelina e James è cresciuta esponenzialmente, dal frangente in cui alcune persone vicine alla famiglia hanno dichiarato che uno dei principali motivi della rottura con Brad Pitt, fosse proprio il fratello di Jolie. L’impertinenza di James – ha affermato il giornalista investigativo Ian Halperin – ha messo Brad davvero a disagio. Haven desiderava essere le braccia di papà Brad, ma non serviva una tata: ne avevano già diverse. A oggi – ha concluso Halperin – Angelina Jolie e James sono affiatati come non mai, e giocano di squadra nel migliore interesse dei bambini.