Avete riconosciuto queste bambine? Oggi sono tra le sorelle più talentuose del cinema italiano
Due grandi artiste del panorama italiano
Alba e Alice Rohrwacher sono tra le più importanti voci del cinema italiano. Rispettivamente attrice e regista e nate a poco più di un anno di distanza, il loro esordio avviene a poco più di due anni l’uno dall’altra. Il primo debutto cinematografico, dopo aver partecipato ad alcuni spettacoli teatrali, di Alba Rohrwacher avviene nel 2004 quando prende parte al film L’amore ritrovato di Carlo Mazzacurati. Notata nel 2007 nel film di Daniele Lucchetti, Mio fratello è figlio unico è molto amica di Riccardo Scamarcio con il quale ha studiato al Centro sperimentale di cinematografia. La sua carriera dopo la pellicola ha una rapida ascesa: partecipa a Giorni e nuvole, a Caos calmo e al film Il papà di Giovanna, accanto a Silvio Orlando, magistrale interpretazione con la quale vince il David di Donatello e ottiene una nomination ai Nastri d’Argento. Il primo lavoro della sorella Alice Rohrwacher risale invece al 2005, quando è co-regista, sceneggiatrice, montatrice e direttrice della fotografia del documentario Un piccolo spettacolo di Pierpaolo Giarolo, girato in bianco e nero. L’anno successivo dirige un episodio di un documentario collettivo e il 2011 è l’anno dell’esordio cinematografico con la regia del film Corpo celeste con il quale vince il Nastro d’argento come Miglior regista esordiente.
Le sorelle Rohrwacher e il loro sguardo sul mondo
Legate e dai tratti molto simili, portano una regia e un’interpretazione al cinema italiano molto particolare: intensa, drammatica, ma versatile, per quanto riguarda Alba, anche nella commedia, il loro sguardo sul mondo cinematografico è sempre molto introspettivo, interiore e naturalista. Vincitrice di numerosi premi e membro della giuria internazionale alla 68ª Mostra del Cinema di Venezia, tra i lavori più noti di Alba Rohrwacher ci sono i film Due partire, L’uomo che verrà, La solitudine dei numeri primi, Le meraviglie, diretto dalla sorella Alice e ispirato alla loro infanzia. La pellicola racconta di una madre di 4 bambine sposata con un apicoltore, lavoro del padre delle due donne, che non vuole che la sua famiglia abbia contatti con il mondo del progresso e delle tecnologia.
Tra gli altri lavori si ricordano Hungry Hearts, Il racconto dei racconti, Perfetti sconosciuti, The Place, Lazzaro felice, Troppa grazia e Lacci, il più recente, presentato alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia. La sorella Alice Rohrwacher dopo Corpo celeste, con la regia di Le meraviglie vince il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes. Nello stesso anno partecipa a un film collettivo 9×10 novanta e il 2018 è l’anno di Lazzaro felice, premiato con la Miglior sceneggiatura a Cannes e che ottiene 9 nomination ai David di Donatello e 3 ai Nastri d’Argento. Il film vince inoltre come Miglior film straniero agli European Film Awards. Il 2020 Alice Rohrwacher si occupa di alcuni cortometraggi e si avvale di un altro grande successo, occupandosi della regia di due episodi della seconda stagione dell’acclamata L’amica geniale.