Avete riconosciuto questo giovane favoloso? Ha iniziato la sua carriera cantando Ba Ba Ba Bauli, oggi ha addirittura fondato una nazione!
I riconoscimenti internazionali non si contano nemmeno più!
Avete presente quando si dice talento naturale? Ecco lui, il ragazzino della foto, lo è. Senza dubbio. Tra i migliori attori di questa generazione c’è sicuramente Elio Germano. Che ci fosse la recitazione nelle sue corde forse lo avevano già intuito i responsabili pubblicitari della Bauli, il famoso marchio di pandoro, i quali nel 1988, all’età di 8 anni, lo reclutarono per uno spot. Nel 1993 Elio maturò invece la prima esperienza nel mondo del cinema, impersonando il ruolo di cotoletta in Ci hai rotto papà di Castellano e Pipolo.
Elio Germano: la formazione a teatro e il successo
Poi arrivarono i tempi delle scuole superiori e, in parallelo al liceo scientifico, Elio Germano (nato il 25 settembre 1980 a Roma) frequentò la scuola Teatro Azione e trovò un maestro importante in Giancarlo Cobelli. Ad attenderlo, dietro l’angolo, un set dei fratelli Vanzina, che gli affidarono la parte del protagonista ne Il cielo in una stanza, fortunata pellicola che lo traghettò all’attenzione di registi del calibro di Ettore Scola, che nel 2001 lo chiamò a interpretare il figlio di Diego Abatantuono in Concorrenza sleale.
Una volta partita, la carriera di Elio Germano è stata scandita da continue scommesse vinte. Qualche esempio? Il Giovane Favoloso (2014), dove è il poeta Giacomo Leopardi, Il sogno di Francesco (2016) e In arte Nino (2017) in cui si cala, rispettivamente, nei panni di San Francesco d’Assisi e Nino Manfredi.
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose: la ricostruzione dei fatti del ’68
E come dimenticare poi film di spessore quali Mio fratello è figlio unico (2007), La Nostra Vita (2010), Magnifica presenza (2012), Alaska (2015), fino a Favolacce, Volevo nascondermi (è il pittore e scultore Antonio Ligabue) e L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, opera tratta da fatti realmente accaduti, da poco pubblicata su Netflix. Qui è l’ingegnere Giorgio Rosa, il creatore dell’Isola delle Rose, piattaforma artificiale divenuta micronazione, costruita il 1° maggio 1968 nel Mare Adriatico, di fronte a Rimini, e demolita nel febbraio del 1969 dal Governo italiano.