Avete visto il fratello di Ana De Armas? È un fotografo e ha recentemente rivelato il contenuto di un suo interrogatorio di polizia

Il fratello maggiore di Ana de Armas, noto fotografo, e lo scioccante interrogatorio da parte della polizia cubana.

Ana de Armas, attrice e modella cubana, ha fatto il suo debutto nel 2006, a 16 anni, nel film Una rosa de Francia passando poi a un prodotto sul piccolo schermo: El Internando. Nel 2010 ha acquisito sempre maggiore popolarità, in particolare con Blade Runner 2049 e Cena con delitto – Knives Out, ruolo grazie al quale ha ottenuto una nomination ai Golden Globe. Nel 2020 è stata annunciata la sua presenza nel cast principale di No Time to Die, 25º film di James Bond, in uscita nel 2021. Ana de Armas ha un fratello maggiore, Javier Caso, noto fotografo, molto popolare a New York.

L’interrogatorio registrato da Javier Caso fratello di Ana de Armas

Ana de Armas - cinematographe.it

A gennaio 2020, Javier Caso è stato interrogato dalla Sicurezza dello Stato a Cuba, in merito al suo rapporto con il regista Miguel Coyula e la moglie, l’attrice Lynn Cruz e alla sua opposizione al Decreto 349, secondo qualsiasi forma d’arte di qualsiasi settore, prima di essere esposta o pagata deve avere l’autorizzazione delle autorità competenti. Molti artisti hanno protestato negli anni contro il Decreto che limita la libertà d’espressione. Ma Javier Caso è riuscito a registrare parte dell’interrogatorio, pubblicandolo su Facebook e YouTube, dove è stato caricato dal regista stesso Miguel Coyula. La didascalia sotto il post su Facebook citava “Un ulteriore prova della censura e repressione degli artisti, intellettuali e oppositori cubani“. Javier Caso è stato avvertito, o per meglio dire, minacciato, che il suo rapporto con il regista Coyula e la moglie potrebbe avere delle ripercussioni su di lui. La polizia ha fatto riferimento in particolare alla Cruz, allontanata dall’agenzia ACTUAR, appartenente al Ministero della Cultura, per aver espresso opinioni online non approvate. È stato citato il post pubblicato da Javier sul Decreto 349 e il documentario girato da Coyula contro Fidel Castro e altre attività non permesse dalle leggi cubane, “si definiscono artisti indipendenti“, afferma uno degli agenti nella registrazione. “Questo a Cuba è illegale. Se incontri Lynn potresti anche tu essere soggetto al nostro controllo, la polizia cubana è tra le migliori al mondo, fai attenzione a partecipare alle attività di Lynn“, hanno aggiunto.

 

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