Avete visto il marito di Anne Hathaway? La somiglianza con un grande poeta del passato e un’incredibile coincidenza rivelano un amore eterno
Il marito di Anne Hathaway ha una somiglianza incredibile con un grande poeta e una strana coincidenza fa venire i brividi!
C’è chi crede alla reincarnazione. Che sia vero o no, di certo la somiglianza del marito di Anne Hathaway con un grande, anzi grandissimo scrittore inglese sembra quasi irreale. La bellissima attrice americana è felicemente unita in matrimonio insieme al collega Adam Shulman, di un anno più grande.
Anne Hathaway: la coincidenza fa venire i brividi!
L’uomo vanta una somiglianza prodigiosa, ai limiti dell’inverosimile, con sapete chi? Primo indizio: è stato un drammaturgo. Secondo: era inglese. Terzo: ha vissuto tra il Cinquecento e il Seicento. Non ci siete ancora arrivati? Vabbè, allora vi citiamo due delle sue maggiori opere: Amleto e Romeo e Giulietta. Dai, ormai lo avrete capito che stiamo parlando di William Shakespeare!
Ci pare quasi di sentirvelo chiedere: com’è possibile affermare che Adam Shulman ricordi notevolmente il leggendario Bardo di Avon? Certo, allora le fotografie non solo non esistevano, ma non venivano neanche solo lontanamente concepite. La prima camera oscura, infatti, risale al 19 agosto 1893 e, se considerate che il “buon” William ci ha lasciato il 23 aprile 1616, ne converrete con noi…
Tuttavia, ci sono arrivati dei ritratti, tutti dipinti alla scomparsa dell’autore. Ma il fatto singolare è che, per quanto sia incredibile, lo stesso Shakespeare aveva una moglie di nome… Anne Hathaway! In un suo celebre sonetto il divino poeta scrisse al suo amore di far sì che un’altra lei avesse vita affinché la sua bellezza continuasse a rifiorire.
A ogni modo, le differenze sono molteplici. William Shakespeare convolò a nozze con Anne nella sua Stratford-upon-Avon, quando aveva 18 anni; lei aveva otto anni in più (a differenza della coppia di Hollywood) ed era incinta del primo dei loro tre figli. Rimasero sposati una vita intera, anche se lui soggiornava spesso a Londra per mettere in scena i suoi drammi. E, di tanto in tanto, rifaceva capolino per rivedere i suoi familiari.