Avete visto la moglie di Libero De Rienzo? È la mamma dei suoi due bambini e lo aveva fatto innamorare di Procida
Lei e il marito avevano diverse passioni in comune
Libero De Rienzo lascia una moglie e due figli, nati dalla loro relazione. Anche se non lavorava davanti alle telecamere, pure la compagna, Marcella Mosca, operava nell’industria dell’intrattenimento come costumista. Curiosamente insieme al partner aveva condiviso il set di Fortuna nel 2020.
Marcella Mosca: chi è la moglie di Libero De Rienzo
Tante passioni li legavano, tra cui il mare e l’arte. Proprio sull’isola di Procida avevano istituito il festival Artheica. In un’intervista pubblicata tra le colonne di Libero, l’interprete aveva raccontato che la dolce metà ha radici sull’isola e lui ci veniva in vacanza da piccolo. Avevano una casetta lì, e quando potevano ci passavano un po’ di tempo.
Libero De Rienzo, improvvisamente stroncato da un infarto a soli 44 anni, ha lasciato l’intero mondo dello spettacolo in ginocchio. Tutti dispiaciuti anche per la moglie, Marcella Mosca, costumista e scenografa decisamente affermata sulla scena cinematografica romana e nazionale.
Nel 2020 è stata set designer di ben tre lungometraggi: Ultras, Lovely Boy, opera su vita e vicissitudini di un giovane trapper romano, e il già menzionato Fortuna. Quest’ultima opera pone al centro delle vicende Nancy, bimba “principessa” seguita dai servizi sociali. Il cast vanta pure Valeria Golino.
Marcella Mosca, estremamente riservata sul privato, è madre di due piccoli: il primo nato nel 2015, la seconda data alla luce nel 2019. La coppia non ha mai voluto svelarne i nomi. Libero e Marcella avevano messo le radici a Procida.
A raccontarlo lo stesso attore in un’intervista a IlGolfo24.it: qui avevano deciso di crescere i figli. Gli innamorati erano un esempio di riservatezza, allergici ai paparazzi e alla cronaca rosa. Poche le foto pubblicate su Instagram da De Rienzo ritraenti la consorte: la più recente risale al mese di luglio 2020. Il profilo social della Mosca è, invece, privato.