Babylon, Paul Schrader mette in dubbio l’autenticità storica del film
Il film uscirà nelle sale italiane a partire dal 23 gennaio.
Deve ancora uscire nelle sale italiane, ma Babylon non se la sta passando molto bene. Il film diretto da Damien Chazelle con Margot Robbie e Brad Pitt è infatti già uscito negli Stati Uniti, rivelandosi un flop al box office e subendo diverse critiche soprattutto per la prova attoriale di Margot Robbie. Alle critiche ora si aggiunge la voce autorevole di Paul Schrader che ha messo in discussione l’autenticità di Babylon, chiedendosi quanto studio sia stato fatto prima della realizzazione delle pellicola. Lo ha scritto su Facebook, spiegando le proprie ragioni. Potete leggere le sue parole direttamente qui sotto.
Le parole di Paul Schrader nei confronti di Babylon
“Babylon è molte cose, ma non è certamente ben studiato. Dopo aver letto una serie di articoli sulle voluminose ricerche dei registi mi sono grattato la testa. Qualche storico del cinema è d’accordo con la presunta storicità del film?“. Ricordiamo infatti che Babylon è ambientato negli avanzati anni Venti del Novecento e, in particolare, nel momento di passaggio dal film muto al film sonoro. Lo stesso regista Chazelle ha parlato delle ricerche che ha svolto in vista della lavorazione del film. Ha visto documentari, film muti e ha visitato gli archivi di diverse biblioteche.
“È stato un piccolo tesoro in cui ho continuato a immergermi per diversi anni. Le ricerche sono state così avvincenti che ci è voluta una decisione consapevole per finirle, ‘Ora o mai più. Questo dovrebbe essere il film che dovrei tentare di fare ora’. Quindi ho chiuso i libri, ho osservato gli appunti che ho raccolto nel corso degli anni, una massa densa e impenetrabile, e ho cominciato a pensare a quale tabella di marcia seguire“. Forse però, a detta di Paul Schrader, le ricerche non sono state sufficienti a salvare il film o a renderlo storicamente accurato.