Back to Black, la biopic di Amy Winehouse divide critica e pubblico
Back to Black divide il pubblico e la critica nelle prime visioni della pellicola, ma la protagonista convince.
La proiezione mondiale del tanto atteso film biografico su Amy Winehouse, l’attesissimo Back to Black, ha scatenato un dibattito acceso tra critici e fan.
Diretto da Sam Taylor-Johnson, il film presenta Marisa Abela nel ruolo della celebre cantante soul, tragicamente scomparsa per avvelenamento da alcol all’età di soli 27 anni. Un primo screening per pochi eletti ha scritto un prima critica della pellicola, risultando in un finale decisamente controverso e diviso.
Back to Black tra polemiche e possibilità
Prima ancora della sua uscita ufficiale, il film ha generato polemiche tra i fan, preoccupati per la possibile rappresentazione inaccurata della vita e della carriera di Winehouse. Un clip rilasciato in anteprima ha alimentato ulteriori critiche online.
La critica del quotidiano The Independent, Charlotte O’Sullivan, ha assegnato al film due stelle, sottolineando le “interpretazioni solide” di Abela e Jack O’Connell, ma criticando la mancanza di profondità nel raccontare la storia di Winehouse.
Il giornale Evening Standard è stato ancora più duro, definendo il film “povero” e sottolineando un momento particolarmente deludente.
Al contrario, The Guardian ha elogiato il film come “caloroso” e “urgente“, dando quattro stelle e sottolineando la performance coinvolgente di Abela.
Il Telegraph ha lodato l’interpretazione di Abela e difeso la scelta di farla cantare anziché utilizzare la voce reale di Winehouse.Tuttavia, Digital Spy ha criticato il film per non affrontare adeguatamente gli aspetti più oscuri della vita della cantante.
Negli Stati Uniti, Variety ha elogiato il film come “sincero” e “avvincente“, elogiando in particolare l’interpretazione di Abela.
Back to Black sarà disponibile al pubblico a partire dal Back, suscitando l’interesse di fan e critici di tutto il mondo.