Barbara Ronchi confessa la sua depressione: “anch’io sono crollata”

Barbara Ronchi ammette di avere avuto anche lei una difficile battaglia contro la depressione.

Barbara Ronchi, l’attrice protagonista di Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi, propone uno sguardo introspettivo circa il personaggio di Bianca. Con lei condivide la battaglia contro la depressione, un nemico invisibile affrontato in passato. Attraverso la pellicola, porta sullo schermo le vicende di una donna spezzata dall’abbandono del marito in seguito a un lungo matrimonio, durato ben 18 anni. Lo sconvolgimento arriva in maniera totalmente inaspettata, lasciando delle evidenti ferite dentro di lei, al punto da meditare il suicidio.

Barbara Ronchi confessa di aver avuto un crollo per la depressione

Barbara Ronchi parla della sua depressione - Cinematographe.it

Secondo Barbara Ronchi la sofferenza di Bianca costituisce un sentimento universale, capace di toccare chiunque almeno una volta nella vita. Si focalizza sull’immensa fatica di alzarsi dal letto, enfatizzando le difficoltà nell’affrontare il quotidiano durante i momenti di crisi. Colei che la porta in scena è riuscita a calarsi nei panni, con particolare enfasi messa sulla complessità e la gravità della depressione mediante il personaggio.

Barbara Ronchi

Nel corso della testimonianza, Barbara Ronchi sottolinea come la pellicola vada oltre al genere femminile. Infatti, si rivolge a chiunque abbia vissuto una separazione, un dolore o una rottura. Per lei la depressione ha le stesse modalità, a prescindere dal sesso. La visione inclusiva rimarca l’attitudine della regista Maria Sole Tognazzi, rivolta a una narrazione che risuona con una vasta gamma di spettatori.

L’attrice enfatizza l’importanza di rimanere in ascolto degli altri e di assumere la piena consapevolezza su quanto accade dentro di sé nei momenti delicati. La sua testimonianza è la conferma delle velleità di un’opera volta a stimolare la riflessione circa gli stati d’animo e le situazioni di crisi, in cui chiunque può ritrovarsi coinvolto. Inoltre, Ronchi evidenzia il messaggio di speranza, trasmesso mediante la terapia intensiva proposta dalla figura di Giovanni Brabanti, la psicoterapeuta impersonata da Margherita Buy.

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