Basic Instinct, Sharon Stone: “Michael Douglas guadagnò tantissimo, a differenza mia”
L'attrice ha sottolineato la disparità retributiva tra lei e Michael Douglas, spiegando che i soldi guadagnati non le sarebbero bastati neanche per l'abito che ha poi indossato agli Oscar.
Sharon Stone ha ricordato che all’epoca di Basic Instinct lei guadagnò pochissimi soldi, a differenza del co-protagonista Michael Douglas
In una recente intervista con la CBC, Sharon Stone ha rivelato che dopo l’uscita di Basic Instinct ottenne una fama improvvisa ma ricevette pochissimi soldi, sottolineando la disparità retributiva tra lei ed il co-protagonista Michael Douglas. “Non sono stata pagata molto per fare Basic Instinct“, ha detto l’attrice, aggiungendo: “Ho guadagnato solo un po’ di soldi. Michael, invece, ha guadagnato 14 milioni di dollari. I soldi che ho guadagnato non mi sono bastati neanche per comprare il vestito che ho poi indossato agli Oscar l’anno successivo. Mi trovavo in questo strano limbo in cui era diventata improvvisamente famosa, senza però avere soldi“.
Stone ha continuato a parlare del fatto che sia diventata famosa da un giorno all’altro: “È venerdì e tu sei semplicemente tu. Martedì, invece, sei come i Beatles. Le persone si arrampicano sulla tua macchina. Provi a camminare per strada e all’improvviso 30 persone che stavano facendo shopping corrono verso di te, ti inseguono. Stai correndo e ti chiudi nei negozi e la commessa ti dice di non chiudere la porta e tu dici ‘Oh, comprerò qualcosa. Per favore aiutami. Insomma, all’improvviso ti ritrovi in questo strano inseguimento“.
Stone non ha specificato il guadagno ottenuto per Basic Instinct ma, poiché all’epoca era praticamente una sconosciuta, è lecito ritenere che non abbia ricevuto chissà quale grande stipendio. La star americana ha parlato della sua esperienza nel film di Paul Verhoeven nel suo recente libro Il bello di vivere due volte, dicendo che è stata indotta a non indossare biancheria intima per la famosa scena in cui accavalla le gambe.
Stone ha anche rivelato che, una volta divenuta ricca, ha aiutato finanziariamente più di un collega che tentava di far decollare la propria carriera. All’epoca di Pronti a morire, il film del 1995 di cui era co-produttrice, ha pagato lo stipendio di un giovane Leonardo DiCaprio quando lo studio non voleva assumerlo. “Lo studio mi disse che se lo volevo così tanto, potevo pagarlo con il mio stipendio. E così ho fatto“, si legge nel libro dell’attrice.