Batman v Superman perché doveva essere così dark?
Lo ha spiegato lo sceneggiatore del film, Chris Terrio, durante una recente intervista
Batman v Superman: svelato il motivo del mood così oscuro
Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), diretto da Zack Snyder, è un importante film di svolta del DCEU (DC Extended Universe) in quanto introduce sul grande schermo, per la prima volta, Wonder Woman, Flash, Aquaman e Cyborg, e inoltre mostra, in maniera inedita, sia Batman che Superman insieme. L’opera, scritta da Chris Terrio e David S. Goyer, è stato particolarmente criticato, sia sul fronte attoriale che narrativo. Tra gli aspetti più indimenticabili del titolo c’è questa patina dark che caratterizza tutti i titoli dello Snyderverse.
Ma come mai questa scelta di virare sull’oscurità del background e dei personaggi? A rispondere a questa domanda è intervenuto recentemente uno degli sceneggiatori, Chris Terrio, che, durante un’intervista per Vanity Fair (ripresa da ComicBook), ha così spiegato questo aspetto:
Ci sono arrivato pensando che l’unico modo in cui questo potrebbe funzionare è come un sogno febbrile o come una tragedia di vendetta.
Ho pensato, ‘Come creiamo una storia in cui Bruce Wayne è traumatizzato dalla guerra di Krypton in arrivo sulla Terra, e in cui entra in questo tipo di follia?’ Diventa il capitano Achab e non ascolta voci più sane, come Alfred, per esempio, che gli dicono di vedere solo la ragione. È un uomo posseduto.
Terrio ha poi rimarcato la chiave dark della pellicola, andando a dettagliare la soluzione progettuale:
Quindi il film era oscuro per sua natura. Mentre lavoravo a Batman v Superman, mi è sembrato che fosse un’istantanea di ciò che stavo provando sul campo nel paese, che forse non è diventato evidente fino alla follia e alla divisione che sono venute dall’ultima presidenza. Pensavo che Batman v Superman potesse riguardare l’ingresso nella nostra peggiore natura, ma poi uscirne con una redenzione.