Beetlejuice 2: Tim Burton rivela perché Alec Baldwin e Geena Davis non saranno nel sequel

l tanto atteso sequel di Beetlejuice sta per arrivare nei cinema, riportando sul grande schermo alcuni dei personaggi più amati del film originale del 1988. Il film vede il ritorno di Michael Keaton nei panni del dispettoso Betelgeuse, Winona Ryder come Lydia Deetz e Catherine O’Hara come Delia Deetz, ma, tuttavia, il nuovo capitolo non includerà due figure chiave del primo film: Alec Baldwin e Geena Davis, che interpretavano la coppia di fantasmi Adam e Barbara.

Michael Keaton, che riprende il ruolo di Betelgeuse, ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno al personaggio in Beetlejuice

In una recente intervista, Tim Burton ha spiegato la sua decisione di non riportare Baldwin e Davis nel sequel, sottolineando che la sua scelta è stata dettata da un desiderio di esplorare nuove dinamiche e temi. “Non volevo semplicemente spuntare delle caselle,” ha dichiarato Burton. “Anche se erano una parte integrante così straordinaria del primo film, mi stavo concentrando su qualcos’altro. Un sequel come questo, aveva davvero a che fare con il tempo. Quello è stato il mio aggancio: le tre generazioni di madre, figlia, nipote. E quello [sarebbe] il nucleo di tutto Beetlejuice.”

L’idea di esplorare la tematica generazionale sembra essere al centro di questo nuovo film, con un focus sul rapporto tra Lydia Deetz, sua figlia adolescente Astrid e la madre Delia. Questo nuovo approccio si distacca dal primo film, il cui nucleo ruotava intorno alle interazioni tra i viventi e i defunti. Geena Davis, che nel film originale di Beetlejuice interpretava il ruolo di Barbara, ha commentato l’assenza dei suoi e di Baldwin dal sequel suggerendo che la ragione potrebbe essere che “i fantasmi non invecchiano”, scherzando sul fatto che la loro mancata apparizione potrebbe essere dovuta a questa logica narrativa.

La trama di Beetlejuice 2 riprende dopo una tragedia familiare che costringe tre generazioni della famiglia Deetz a tornare a casa a Winter River. La storia si complica quando Astrid, la figlia ribelle di Lydia, scopre un modello misterioso della città nascosto in soffitta e, involontariamente, apre un portale per l’aldilà. Con questa apertura, il ritorno del caos e dell’imprevedibilità di Betelgeuse sembra inevitabile.

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