Beetlejuice Beetlejuice, come mai la storia di Betelgeuse è spiegata in italiano?

Beetlejuice Beetlejuice ha una parte molto importante spiegata in italiano, ma come mai è così?

Arriva al cinema il tanto atteso sequel Beetlejuice 2, Tim Burton non smette di sorprendere con il suo tocco unico e il suo amore per il cinema. Tra le innovazioni più affascinanti della pellicola c’è l’origine di Betelgeuse, narrata in italiano. Questa scelta non è solo un omaggio stilistico, ma una celebrazione della tradizione cinematografica italiana che ha profondamente influenzato Burton.

Beetlejuice 2, le origini del personaggio Betelgeuse un omaggio al cinema italiano

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Nella nuova avventura, Betelgeuse rivela le sue origini attraverso un flashback in bianco e nero, narrato in italiano. Ambientato nel XIV secolo, il racconto svela che Betelgeuse era un umile scavatore di tombe sopravvissuto alla Peste Nera. La sua vita prende una piega drammatica e comica quando incontra Delores (Monica Bellucci), una femme fatale che lo avvelena la notte delle nozze. Questo segmento in bianco e nero, con una narrazione che ricorda i film di Fellini, è più di una semplice gag: è un tributo sincero alla cinematografia italiana.

La decisione di presentare l’origine di Betelgeuse in italiano è un chiaro riferimento all’influenza di Federico Fellini su Burton. In un’intervista, i co-sceneggiatori Alfred Gough e Miles Millar hanno rivelato che Burton immaginava la storia di Betelgeuse come il prologo di un film di Fellini. La scelta del bianco e nero e della lingua italiana non è casuale: rappresenta una connessione visiva e narrativa con il maestro del cinema italiano, noto per il suo stile unico e il suo approccio innovativo alla narrazione.

Per aggiungere un ulteriore strato di ironia, la voce narrante italiana del flashback non è quella di Michael Keaton, ma di Stefano Marchetti, noto per il suo lavoro nel sound design. Questa scelta accentua l’aspetto comico del segmento, distaccandosi dal tono caratteristico del personaggio di Betelgeuse e creando un contrasto divertente con la drammaticità del racconto.

Il sequel di Beetlejuice non è solo una continuazione della storia amata dai fan, ma anche un omaggio creativo a una tradizione cinematografica che ha influenzato profondamente il cinema di Tim Burton. Attraverso la narrazione in italiano e la rappresentazione in bianco e nero, Burton celebra l’eredità di Fellini, offrendo al pubblico non solo una storia affascinante, ma anche un’esperienza cinematografica ricca di significato e originalità!