Essere James Bond: il documentario che racconta l’esperienza di Daniel Craig come 007 [VIDEO]
La realizzazione, che esplora i 15 anni di Daniel Craig come James Bond, sarà noleggiabile gratuitamente sulla piattaforma streaming dal 7 all'8 ottobre, in concomitanza con l'uscita nelle sale di No Time to Die.
Essere James Bond arriverà gratuitamente su Apple TV+
Essere James Bond è il nuovo lungometraggio esclusivo che esplora i 15 anni di Daniel Craig che ha passato nei panni di James Bond, da Casino Royale del 2006 fino al recente No Time to Die, che arriverà a breve nelle sale, ultima sua apparizione nei panni della spia britannica. Come riportato da un comunicato stampa ufficiale, l’opera sarà disponibile dal 7 settembre all’7 ottobre su Apple TV+, dove si potrà noleggiare gratuitamente. È stato scelto questo arco di tempo specifico perché sono i giorni in cui sarà possibile reperire anche No Time to Die nei cinema.
Oltre a questo, è stato pubblicato anche il trailer di Essere James Bond, che mostra in poco tempo l’essenza più pura della realizzazione ovvero clip provenienti dai film di 007 (ovviamente gli ultimi cinque), interviste inedite e tante ricerche, per fornire un quadro completo della situazione, nel modo più esaustivo possibile. Al centro delle vicende ovviamente c’è Daniel Craig che racconta in privato, ai produttori Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, la sua esperienza come agente segreto inglese. A proposito del progetto, proprio Craig ha dichiarato quanto detto sotto.
Molte persone qui hanno lavorato su cinque lungometraggi con me. Ho amato ogni singolo secondo di questi film, e specialmente questo [No Time to Die] perché mi sono alzato ogni mattina e ho avuto la possibilità di lavorare con voi ragazzi, e questo è stato uno dei più grandi onori della mia vita.
La Broccoli ha invece spiegato, in un breve intervento.
Daniel ha appena portato questo, il personaggio, la serie, l’intera faccenda, ad un livello così… straordinario. E così emotivamente soddisfacente.
Ha chiuso infine Michael G. Wilson con queste parole.
È anche emotivamente difficile pensar che sia l’ultimo di Daniel. È dura per Barbara, è dura per me.