Ben Affleck rivela cosa è andato veramente storto con il suo Batman
L'attore non vuole più sentire parlare di film sui supereroi.
Sono trascorsi diversi anni da quando Ben Affleck ha detto addio al ruolo iconico di Batman. Nonostante avesse dichiarato di non voler più interpretare il Cavaliere Oscuro, è tornato brevemente nei panni del personaggio in Zack Snyder’s Justice League e The Flash. Tuttavia, oggi l’attore ha definitivamente voltato pagina e ha spiegato apertamente perché l’esperienza gli sia risultata così poco gratificante.
Ben Affleck ammette di non essere all’altezza del ruolo di Batman e spiega perché i film DC non hanno funzionato: “È stata un’esperienza straziante”

In un’intervista con GQ, il regista di Argo ha ribadito ciò che già nel 2024 aveva definito “la peggiore esperienza della mia carriera”. Ha chiarito di non avere più alcun interesse per i film sui supereroi, ma non solo a causa di quell’esperienza negativa: “Ci sono molte ragioni per cui è stato un incubo. E non si tratta solo delle dinamiche tipiche di un film di supereroi. Semplicemente, ho perso interesse per ciò che prima mi appassionava. Ma, senza dubbio, non vorrei mai più rivivere un’esperienza del genere.”
Secondo Affleck, gran parte del problema è stata la mancanza di sintonia tra le parti coinvolte: differenze di visione, aspettative non allineate e una generale sensazione di disconnessione. Inoltre, ammette con onestà di non aver contribuito in modo positivo: “I miei difetti come attore sono sotto gli occhi di tutti nei vari film, ma il motivo principale per cui ho vissuto male quell’esperienza è che portavo con me molta infelicità. Non ero entusiasta, non trasmettevo energia positiva. Non creavo problemi, ma nemmeno davo il massimo. E in quel contesto, serve molto di più.”
Pur riconoscendo di aver apprezzato alcuni aspetti del ruolo, in particolare l’idea di interpretare un Bruce Wayne più anziano e segnato dalla vita, Affleck ritiene che il contrasto tra le visioni di Zack Snyder e della Warner Bros. abbia penalizzato il progetto: “Per una fetta del pubblico, Batman stava diventando troppo vecchio. Perfino mio figlio era troppo spaventato per guardare il film. Quando l’ho visto, ho pensato: ‘Abbiamo un problema’. Snyder aveva un’idea ben precisa, mentre lo studio voleva riconquistare il pubblico giovane. Due direzioni opposte: una ricetta disastrosa.”
Proprio per evitare situazioni simili in futuro, Affleck ha fondato Artists Equity insieme all’amico Matt Damon. L’obiettivo della società di produzione è garantire maggiore coerenza tra tutte le parti coinvolte in un progetto cinematografico: “Voglio lavorare con partner, registi e attori in un ambiente in cui tutti siano sulla stessa lunghezza d’onda, senza conflitti tra studio e creativi. In questo modo si può ottenere un’esperienza di lavoro decisamente migliore.” Affleck sembra ormai proiettato verso nuove sfide, lasciandosi definitivamente alle spalle il capitolo DCEU.
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