Berlinale 2020: Italia ottimista con tre film in concorso
Con nove film italiani, tre dei quali in concorso, l'Italia si presenta alla 70esima edizione del Festival di Berlino con ottimismo.
La forte presenza italiana di quest’anno alla Berlinale, per un totale di nove film, indica un 2020 molto ottimistico per il cinema italiano
Con nove film italiani, tre dei quali in concorso, l’Italia si presenta alla 70esima edizione della Berlinale con ottimismo e con dei film che sono diversi tra loro, sinonimo della grande capacità produttiva del Paese. Tra i film in concorso ci sono Volevo nascondermi, un film biografico diretto da Giorgio Diritti, che racconta la vita tormentata del pittore italo-svizzero Antonio Ligabue. Ad interpretare il pittore è l’attore Elio Germano, già vincitore del premio di recitazione a Cannes nel 2010 per il suo turno in La nostra vita di Daniele Luchetti. Germano è anche interprete del cast dell’ensemble di Favolacce. Si tratta di una fiaba ambientata nella periferia di Roma, guidata dal giovane duo regista i fratelli D’Innocenzo. Terzo film in concorso nella competizione di Berlino è Siberia di Abel Ferrara. Willem Defoe veste i panni di un uomo tormentato in una sorta di odissea spirituale. Film che è una co-produzione tra Italia, Germania e Messico e per l’Italia ci sono Vivo Film e Rai Cinema.
Solo due dei film presentati a Berlino dei nove titoli italiani sono di donne registe: c’è Palazzo di Giustizia di Chiara Bellosi e ancora: Fede di Valentina Pedicini. La Bellosi esamina nel suo film le vite di due famiglie ai lati opposti di un caso di omicidio e Pedicini invece racconta di una setta spirituale, guidata da un uomo prepotente noto come il Maestro. Insomma si tratta di film molto diversi tra loro, che come osserva Paolo Del Brocco, capo di RAI Cinema, “testimoniano della diversità e della vitalità della capacità produttiva italiana”.