Bernardo Bertolucci: addio al maestro, morto all’età di 77 anni
Morto a 77 anni, in seguito a una lunga malattia di oltre 10 anni, Bernardo Bertolucci, maestro indiscusso del cinema italiano.
Bernardo Bertolucci, l’uomo dietro la macchina da presa per opere indimenticabili, che hanno fatto la storia del cinema, come Ultimo tango a Parigi e Novecento, è venuto a mancare all’età di 77 anni
Novecento, Ultimo tango a Parigi, Il piccolo Buddha, L’ultimo imperatore sono solo alcuni dei capolavori firmati Bernardo Bertolucci, morto in data odierna a Roma all’età di 77 anni in seguito a una lunga malattia che da 10 anni lo aveva costretto a una sedia a rotelle. Solo due anni fa, Bertolucci “calcava” il palcoscenico della Sala Petrassi alla Festa del Cinema di Roma per tenere una masterclass sulla sua filmografia, dando una lezione di cinema indimenticabile per tutti i presenti.
Nato nel 1941, Bernardo Bertolucci fu, oltre a essere uno dei maestri del cinema italiano, anche un documentarista, poeta, sceneggiatore, produttore e star del cinema globale. Per l’ascesa di Bertolucci fondamentale fu l’incontro con Pier Paolo Pasolini, per cui lavorò come assistente alla regia, e grazie al quale debuttò con la sua opera prima La commare secca nel 1962. Già il suo secondo film, Prima della rivoluzione del 1964, contribuisce a far parlare la critica, in quanto la pellicola diviene il suo manifesto del cinema.
Bernardo Bertolucci a Roma FF11: “tutti i registi in realtà sono voyeur”
La pellicola che, però, lo consacra al successo internazionale – 10 anni dopo il suo esordio alla regia – è il controverso e discusso Ultimo tango a Parigi, del 1972, con protagonisti Marlon Brando e Maria Schneider. Il film è stato oggetto di innumerevoli critiche, ed etichettato come “scandaloso” – viene censurato e il regista fu oggetto di molteplici accuse e condannato per aver offeso il comune pudore – in quanto la trasgressione e il sesso erano visti come unica via d’uscita e alternativa all’omologazione sociale dei due personaggi principali, esseri alla deriva.
Il successo del regista è incrementato successivamente con film come Novecento, L’ultimo imperatore – che si è aggiudicato ben nove Premi Oscar -, Il tè nel deserto e Il piccolo Buddha.