Better Man: Robbie Wiliams rivela perché nel film è rappresentato come una “scimmia insolente”
La scelta anticonformista di rappresentare Robbie Williams come una scimmia è stata motivata dallo stesso cantante.
Non una scelta convenzionale, questo è certo. Better Man, il (non) biopic musicale sulla vita di Robbie Williams, porta in scena il celebre cantante in vesti che mai avremmo immaginato: una scimmia in CGI. Affidato alla regia di Michael Gracy, il lungometraggio offre uno sguardo ravvicinato sull’ex membro dei Take That, una vera e propria leggenda della musica britannica.
Perché Robbie Williams è stato rappresentato come una “scimmia insolente” in Better Man
Ma perché una scimmia? Williams stesso ha spiegato l’audace decisione. “Sono sempre stato sfacciato, una vera ‘scimmia insolente’”, ha dichiarato all’Associated Press. “Cosa c’è di più sfacciato di una scimmia? E se quella scimmia, poi, è un mix di eccessi e autoironia, come nel film, tutto diventa ancora più significativo”.
Secondo la popstar, la scelta di trasformarlo in un primate sullo schermo aiuta a creare un legame più empatico con gli spettatori. Perché gli esseri umani tendono ad avere maggiore compassione verso gli animali che le persone. Così facendo, la storia diventa universale: meno legata alla somiglianza che qualcuno gli somigli o lo imiti e più centrata sulle emozioni.
Il regista di Better Man, Michael Gracey, ha rivelato di aver avuto l’ispirazione dopo aver ascoltato le riflessioni di Williams. Durante una delle loro conversazioni, il cantante si paragonava a una scimmia da spettacolo, costretta a intrattenere senza mai concedersi una pausa. Da lì hanno definito una strategia anticonvenzionale, destinata, in positivo o in negativo, a lasciare il segno tra i fan e gli appassionati della musica in generale.
La concezione di eterno intrattenitore, come qualcuno che vive per esibirsi, anche quando ogni cosa sembra crollare, trova riflesso in una rappresentazione grafica originale. Invece di imitare pedissequamente il protagonista, Better Man ricorre a una metafora potente per raccontare il viaggio di un uomo attraverso successi, cadute e rinascite.
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